È scoppiato un nuovo caos in Serie A in merito a quelle che sono le ultime sullo scandalo arbitrale.
Dopo quanto svelato corso della trasmissione a Le Iene, a seguito delle cose che erano state già anticipate in merito allo scandalo che ha riguardato la classe arbitrale, sono arrivate nuove notizie in merito alle due fazioni che dividono appunto completamente le cose in Serie A.
Spuntano le due fazioni, per voce di uno dei principali quotidiani italiani, secondo quelle che sono le ultime su quanto accade in FIGC, in forte disappunto con la direzione arbitrale dell’AIA, con gli arbitri che sono finiti al centro delle polemiche. Eppure, Gianluca Rocchi aveva chiesto fiducia, prendendo posizione in maniera molto forte su chi critica aspramente gli arbitri, sottolineando la loro bravura. La stessa che però non si è vista neppure nella Supercoppa italiana, che poteva essere una vetrina importante per Rocchi che, ancora una volta, ha dato fiducia al direttore arbitrale Rapuano, che non si è dimostrato all’altezza.
Due fazioni, ecco chi c’è a capo: spunta l’ipotesi del commissariamento degli arbitri
Anche Rocchi si sarebbe infuriato per la direzione arbitrale di Rapuano nel corso della Supercoppa giocata tra Napoli-Inter, a Riyad. E adesso sputa una vera e propria battaglia politica attorno agli errori arbitrali.
Perché spunterebbero due fazioni, con ipotesi commissariamento, per quanto sta accadendo attorno agli arbitri che convincono sempre meno la stessa FIGC, che vorrebbe una svolta nell’immediato.
Da una parte c’è il gruppo di Trentalange, dall’altra quello di Pacifici e Zaroli. In mano ci sarebbe una carta, che potrebbe essere “giocata”, per risolvere i problemi che sono emersi sulla classe arbitrale. Ed è quella, riporta il Corriere dello Sport, legata al commissariamento dell’AIA.
Scandalo arbitri, tutti i nomi dietro all’ipotesi commissariamento dell’AIA
Tra le due fazioni svelate dalla stessa fonte, i gruppi che riguardano Trentalange – Katia Senesi, Camiciottoli, Marconi e Mazzaferro – e quello con Pacifici e Zaroli – Archinà, Affinito e Zappi –, con i primi tra le due fazioni, che avevano pensato già anzitempo di non continuare ad appoggiare l’attuale governance. E allora, la conseguenza, porta al commissariamento, che non è arrivato entro Natale scorso. Con la “caduta del Governo”, ci sarebbe la possibilità da parte di Gravina di scegliere il commissario e molti indicano il nome di Rocchi, che non convince proprio tutti.
Rapuano è stata la “goccia che ha fatto traboccare l’Aia”: Rocchi deluso
Rocchi avrebbe mostrato delusione dopo la scelta di affidare la direzione arbitrale della Supercoppa italiana all’arbitro Rapuano, scelto per mostrare la bravura degli arbitri italiani – inesperti – in Arabia Saudita. Perché c’è da sottolineare che Rapuano stesso ha arbitrato solo 36 partite in Serie A, 101 in Serie B. In un momento come questo, dove gli arbitri non se la passano appunto benissimo per quanto riguarda la pressione che vivono tra critiche feroci di società che protestano in campo e fuori, non la miglior scelta, che ha mandato su tutte le furie non solo De Laurentiis, ma l’intera FIGC.