Clamoroso parallelismo tra la situazione del Bayern Monaco di Thomas Tuchel e ciò che ha vissuto negli ultimi tempi José Mourinho.
Incredibile ma vero, dopo una sequenza infinita di trionfi continui in Germania, quest’anno il Bayern Monaco rischia veramente di restare a bocca asciutta in Bundesliga. La classifica dei bavaresi infatti non è brillante come ci si aspettava.
Nonostante gli exploit offensivi di Harry Kane, che ha già realizzato 22 reti in sole 17 giornate, e gli arrivi in estate di importanti fuoriclasse come il mastino coreano Kim, la squadra di Thomas Tuchel non riesce ad avere la continuità necessaria per prendersi il primo posto.
Troppi punti persi inaspettatamente, ma soprattutto il grande momento del Bayer Leverkusen, allontanano il Bayern dalla vetta. L’ultimo k.o. dolorosissimo, in casa contro un modesto Werder Brema, ha riaperto il dibattito sul reale valore della rosa e su come viene gestita. Ma soprattutto ha visto lo sfogo durissimo di Tuchel a fine partita.
Tuchel come Mourinho: mette in discussione i propri calciatori
Lo sfogo di Tuchel a fine partita ha fatto molto discutere, visto che per la prima volta l’ex allenatore del Chelsea è sembrato adirato e molto provato per le prestazioni dei suoi calciatori. Addirittura il tedesco è arrivato a metterne in discussione il reale valore.
“Non abbiamo giocato come una squadra che cerca la vittoria, che gioca per il titolo che vuole dare una risposta. Lo abbiamo fatto solo per 20 minuti. Quando firmi per un club come il Bayern Monaco, firmi al cento per cento. Questo vale per l’allenatore, vale per i giocatori. Non l’abbiamo dimostrato oggi. Abbiamo giocato come se avessimo 10 punti di vantaggio e invece siamo dietro”.
Uno sfogo che ha ricordato molto un altro allenatore, finito sulla graticola di recente. Ovvero José Mourinho: in particolare il tabloid Daily Mail ha confrontato l’ira di Tuchel verso i suoi del Bayern come le frecciatine spesso pubbliche del portoghese verso i calciatori della Roma.
Negli ultimi tempi Mou non ha mai nascosto di essere costretto ad allenare una rosa incompleta, senza grossa qualità, di essere in difficoltà quando la stella Paulo Dybala non scendeva in campo. Pochi attestati di stima alla sua Roma, accontentandosi spesso di risultati strappati all’ultimo.
Parole, quelle di Tuchel, che hanno dunque ricordato l’ultima versione di Mourinho nella capitale, incapace di prendersi delle responsabilità personali e scaricando il barile sulla rosa. Oggi lo Special One è senza squadra, per via dell’esonero shock subito alla Roma. Rischia la stessa fine anche il tedesco?