Francesco Totti è una delle bandiere della Roma e uno degli attaccanti più forti della storia d’Italia. Eppure, c’è chi pensa fosse più tecnico Ljajic
Se ci si trova a Roma, ma in realtà in ogni parte d’Italia, basta dire Francesco Totti per iniziare a parlare del proprio amore per il calcio. Lo storico attaccante giallorosso, a suon di giocate sontuose, gol decisive e leadership è diventato un simbolo del nostro Paese nel mondo dello sport, e soprattutto della Capitale.
Ha deciso di legarsi solo a una maglia, solo a uno stadio e a un’identità che lo ha reso, di fatto, un nuovo re nella città più importante d’Italia. Il suo mito è difficile che venga eguagliato per tutto ciò che ha rappresentato e, anche guardando solo a cosa fatto in campo, ha messo in cascina scudetto e Mondiale, oltre alle Coppe nazionali, sempre da protagonista.
Se poi si avvicina al nome di Francesco Totti quello di Adem Ljajic, qualsiasi appassionato non avrebbe difficoltà a scegliere. Eppure, durante la diretta di Controcalcio su Twitch c’è anche chi è riuscito a pensare, e poi a dire, da romanista, che il serbo era più tecnico dello storico 10. Ma rientra in un discorso ben preciso.
Camelio esagera in live: “Ljajic era più tecnico di Totti”
Enrico Camelio è un ospite fisso di Controcalcio, un romanista vero che si occupa di Roma e che spesso dà notizie preziose sul club che ha scelto di seguire. Ma stavolta ci pare abbia un po’ esagerato.
“Io ho visto Ljajic in allenamento, era qualcosa di eccezionale. Era più tecnico di Totti, parlando proprio di tecnica pura”, ha detto. La diretta a questo punto non lo sta più a sentire e le facce dei partecipanti dicono tutto, soprattutto quella di Damiano Er Faina, che inizia a esclamare a ripetizione: “Che?”. Camelio allora rincara la dose: “Allora non ve lo ricordate Ljajic”. Coccia non ci sta: “Ma sei pazzo?”.
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Sicuramente era una provocazione, di quelle a cui ormai siamo abituati, ma suona davvero male. Non tanto perché Ljajic non fosse tecnico, anzi era un calciatore dalle qualità individuali eccezionali, ma perché la leggenda di Totti è inavvicinabile anche per nomi che hanno reso di più in carriera. E Damiano Er Faina, con le sue maniere, gliel’ha ricordato.