Lewis Hamilton riceve il bel riconoscimento da Schumacher, che non dimentica le prodezze del pilota britannico della Mercedes: la Formula 1 e i suoi fan restano sorpresi.
Bisognerà attendere marzo, quando la Qatar 1812 km andrà in scena, per poter cominciare a definire un giudizio sul futuro. Intanto, il segreto di ogni pilota in rampa di lancio è quello di avere dei riferimenti e di poter interloquire con i migliori, al fine di strappare loro segreti e leadership. La strada può essere lunga, perciò va fatto tesoro di ogni esperienza. In tal caso, potersi confrontare con Lewis Hamilton è senza dubbio un grande vantaggio.
Non ci sarà spazio in Formula 1, dopo aver sondato la possibilità di un sedile da pilota ufficiale, per Mick Schumacher. Il figlio del leggendario Michael resta nel ruolo di terza guida della Mercedes mentre debutterà nel WEC con l’Alpine, in Qatar. Dopo aver effettuato i test del caso con l’A424 e aver trascorso i primi tempi in pista, è tempo di scalare le gerarchie partendo dall’inizio.
Probabilmente il sogno del 24enne nato in Svizzera era quello di compiere già nel 2024 il grande salto in F1. Dovrà pazientare, anche perché dalla sua ha il privilegio di tante occasioni già sfruttate. Ad esempio, ha disputato due stagioni con la Haas, ossia nel 2021 e nel 2022.
Si è posizionato in zona punti e inoltre ha avuto la possibilità di confermarsi pilota, sebbene di riserva, della Mercedes oltre a essere stato collaudatore per McLaren e Williams. Tra le migliori scuderie possibili. Il grande vantaggio rispetto a tanti coetanei talentosi è che nel cammino è stato accompagnato da piloti del calibro di George Russell e in particolare Lewis Hamilton.
F1, Schumacher esalta Hamilton: le dichiarazioni del pilota sono chiare
Rispetto al sette volte campione del mondo, in occasione di un incontro con la stampa, Mick Schumacher ha dichiarato: “Per un anno ho lavorato con lui e con George, ora so il mio livello quanto sia alto e quanto posso arrivare lontano. Non ho problemi nel condividere le mie informazioni in futuro”. Il confronto spesso equivale a rivelare segreti e non è ciò che prediligono i piloti, ma attraverso i due compagni d’eccezione Mick ha imparato anche il valore di un commento e un consiglio oltre ad avere avuto degli elevati parametri di confronto.
L’obiettivo del 2024 è seminare il meglio possibile per raccogliere nell’anno successivo un’opportunità in F1. Il primo passo è la consapevolezza: “Ora so meglio cosa desidero dalla mia squadra e ciò che valgo, nonché quanto posso dare al mio team”.