Stefano Pioli non se la sta passando bene nelle ultime ore: l’allenatore è sommerso dalle critiche per un motivo ben preciso
Il Milan si è fermato ancora una volta e, in quest’occasione, è successo contro un Bologna forte e ben organizzato, che ha giocato la partita a viso aperto e alla fine se n’è tornato a casa con un punto in più in classifica. I rossoneri, però, non possono accettare il 2-2 per come si era messa la partita e per le occasioni che sono state sprecate dai meneghini.
Non succede tutti i giorni di sbagliare due rigori nella stessa partita, addirittura con due marcatori diversi. È inevitabile che molte responsabilità siano dei singoli, che non stanno rendendo secondo le aspettative – di sicuro non Loftus-Cheek, autore di una magnifica doppietta -, ma le critiche non si fermano anche nei confronti di Stefano Pioli. Il tecnico non sta riuscendo a trovare l’amalgama di squadra, e la distanza da Juve e Inter ne è la dimostrazione, ma stavolta, per il match contro i felsinei, è finito nel mirino delle critiche per un motivo in particolare.
Pioli nella bufera: le sue sostituzioni contro il Bologna fanno discutere
È un peccato per la classifica e le ambizioni dei rossoneri, dato che la partita si era messo nella maniera migliore possibile, nonostante il parziale svantaggio iniziale e tutti gli errori compiuti sotto porta.
Per questa ragione, in molti, soprattutto sui social, considerano senza senso alcuni cambi operati dall’allenatore. Ieri Giroud e Leao non hanno fatto bene e gli ingressi di Jovic e Okafor dovevano servire a dare una scossa alla squadra, oltre che nuove energie. L’ex Fiorentina stavolta, però, non ha inciso e neppure il talento arrivato dal Salisburgo la scorsa estate. È l’ingresso di Terracciano, in ogni caso, la nota più negativa.
Il calciatore proveniente dal Verona ha sbagliato tanto, anche le cose semplici, come i controlli di palla. E dopo qualche minuto, ha anche causato il rigore che ha portato al 2-2 di Orsolini. Le responsabilità, secondo i tifosi, sono di Pioli che ha rischiato il suo esordio in un momento tanto delicato. In ogni caso, la scollatura del tecnico con il mondo Milan continua, con la sensazione che l’addio sarà inevitabile a fine anno.