Il calcio torna a essere ostaggio dei violenti, gli ultimi scontri avvenuti allo stadio stanno diventando tristemente virali.
Gli scontri allo stadio hanno sospeso un derby e destato molta preoccupazione tra il pubblico e gli stessi calciatori, che hanno cercato di ripararsi alla meglio. Quanto visto in campo però farà riflettere soprattutto sul versante dell’ordine pubblico.
Era un derby ad alto rischio sul fronte della sicurezza e, purtroppo, i peggiori propositi sono andati in scena in maniera abbastanza cruenta. Una gara abbastanza attesa per la posta in palio è al centro dell’attenzione non per il risultato finale ma per quanto accaduto tra le tifoserie: gli scontri sono stati molto duri e con immagini davvero raccapriccianti da registrare.
Non era la prima volta che si affrontavano in maniera violenta le due fazioni opposte, probabilmente non è stata una grande idea quella di consentire la vendita dei biglietti in ogni settore dello stadio. Gli scontri hanno travalicato l’attenzione nazionale e rovinato il clima di festa che si respira in FA Cup.
Un clima da hooligans, cos’è successo in campo
Le scene che sembravano appartenere solamente al passato sono state quasi aggiornate in una versione moderna dalle tifoserie di West Bromwich Albion e Wolverhampton. La gara valeva per la qualificazione al terzo turno in FA Cup, lo spettacolo sportivo è stato ai minimi termini. Nel primo tempo c’erano state già le prime avvisaglie di tensione con il lancio di oggetti in campo e quello dei fumogeni da una parte all’altra degli spalti, dopo il gol realizzato da Pedro Neto per i Wolves. Il raddoppio di Cunha al 78° nella ripresa è stato il “casus belli” fra le parti: le due tifoserie si sono affrontate con veemenza.
Wolves fans chanting ‘let him die’ as the police take away a West Brom fan.. pic.twitter.com/tDJizBAq6o
— Sunday League Footy (@SundayChants) January 28, 2024
I video che circolano sul web confermano la spaventosa violenza messa in campo dai facinorosi. Alcuni supporter sono usciti fuori dallo stadio grondanti di sangue, le forze dell’ordine hanno fatto davvero fatica a ristabilire l’ordine in campo. La gara è stata sospesa per 35 minuti ed è successo un po’ di tutto, gli stessi calciatori hanno temuto il peggio: particolarmente significativa la scelta di Kyle Bartley, capitano dei Wolves, che ha preso in braccio suo figlio per portarlo al riparo.
La domenica di inaudita violenza allo stadio “The Hawthorns” si è conclusa poi con il proseguimento del match, i Wolves hanno confermato il 2-0 sul campo. Gli episodi saranno analizzati con grande attenzione dalla federazione inglese, che è pronta a infliggere pene esemplari per i tifosi (il daspo sarà garantito) così come per le società. Non è stato un weekend tranquillo In Inghilterra e altrove: anche in Francia si sono registrati episodi in Psg-Brest con un pullman di tifosi ospiti preso a sassate.