L’Inter è riuscita a battere la Fiorentina e tornare in vetta alla classifica: regge la maledizione della Beneamata, un particolare che affligge tutte le avversarie
Simone Inzaghi aveva a disposizione un solo risultato buono dopo l’inaspettato pareggio della Juventus contro l’Empoli: vincere, per arrivare nel migliore dei modi allo scontro diretto del 4 febbraio contro i bianconeri, una sfida che vale la stagione.
Anche quella con la Viola, però, aveva un certo peso e alla fine il club di Milano ha vinto con un risicato 1-0 in trasferta, dopo tante potenziali occasioni da gol non sfruttate, un rigore parato da Sommer e anche una buona dose di fortuna – che serve anche quella per vincere gli scudetti. Dopo la conquista della Supercoppa italiana, non c’era risultato migliore su un campo tanto difficile e poco conta se Thuram sta fallendo qualche chance di troppo e se segna solo e sempre Lautaro Martinez – arrivato a 19 gol stagionali, una marea.
L’Inter voleva rimettere il muso avanti, usando un’espressione allegriana, e c’è riuscita, almeno fino alla scontro diretto di inizio mese prossimo, e in attesa del recupero contro l’Atalanta. Nonostante a Firenze non si sia vista la prestazione migliore dell’anno, non si può dire che il primo posto sia immeritato: parlano i numeri.
Una statistica dell’Inter svela una vera e propria maledizione per gli avversari
L’Inter è il miglior attacco della Serie A con 50 reti segnate, molto meglio di Milan e Juventus, rispettivamente seconda e terza. Ma è soprattutto la miglior difesa, con soltanto dieci gol subiti e il tredicesimo clean sheet dello straordinario campionato di Sommer, conquistato proprio ieri.
Il portiere è stato grande protagonista del match, causando un calcio di rigore dubbio e poi parandolo a Nico Gonzalez, solitamente infallibile dal dischetto. La vera maledizione che la Beneamata sta lanciando verso gli avversari, però, è un’altra: l’Inter non ha mai subito gol dopo il 75esimo in questa stagione. E non è successo neanche nella sfida di ieri, nonostante un gol in favore della Viola.
Insomma, è come se Sommer avesse maledetto la porta nelle fasi decisive del match, abbassando la saracinesca per accompagnare i suoi verso i tre punti. Ovviamente, i tifosi possono fare gli scongiuri e sperare che il trend continui anche nella partita contro la Juventus, in cui non sono ammessi errori. E sì, anche in quel caso serviranno una difesa d’acciaio e un pizzico di fortuna.