Gesto durante la gara del sabato non passa inosservato: ha reagito male alla sostituzione, ecco cos’è successo
La ventiduesima giornata di Serie A ci ha regalato sin qui grandi sorprese. La più grande è stato il pari della Juventus contro il rinnovato Empoli di Davide Nicola, al suo secondo risultato utile consecutivo.
Alla Vecchia Signora è pesata come un macigno l’espulsione di Milik dopo nemmeno venti minuti di gioco. Nell’altra gara invece il Milan ha sbattuto contro il muro del Bologna, subendo un pari all’ultimo minuto tramite il rigore di Orsolini.
Poche ore prima invece l’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha acciuffato una vittoria pesantissima ai danni dell’Udinese, che l’ha spedita alla quarta piazza del campionato. Una partita molto combattuta, in cui il talento della Dea ha pesato non poco nel computo del risultato finale, ossia un 2-0 firmato da Miranchuk e Scamacca.
Quanto ai bianconeri, la rabbia agonistica ha condizionato molti calciatori, tra cui Florian Thauvin che si è reso protagonista di un gesto folle che non è passato decisamente inosservato.
Atalanta-Udinese: Thauvin lancia bottiglietta contro collaboratore
La sfida del Gewiss Stadium, come detto, ha sorriso non poco all’Atalanta: ora è al quarto posto in solitaria in classifica. L’Udinese invece staziona ancora nelle zone roventi della griglia, ha soltanto un punto in più rispetto a Hellas Verona ed Empoli. Molti calciatori stanno patendo questo clima difficile da gestire. Florian Thauvin è uno di questi.
Il 31enne francese ex Oliympique Marsiglia, arrivato in Friuli lo scorso gennaio per tornare a giocare ad alti livelli dopo una parentesi nel campionato messicano, ha sin qui mostrato qualche lampo di luce accompagnato dalle solite ombre che da anni condizionano il suo talento mai del tutto espresso. E contro l’Atalanta si è capito, forse, anche il perché.
Al minuto 61 Cioffi ha deciso il cambio: Thauvin per Roberto Pereyra. Il francese non la prende benissimo e, secondo la ricostruzione fatta da Dazn, per la rabbia avrebbe calciato una bottiglietta posizionata davanti alla panchina contro uno dei collaboratori dell’allenatore bianconero. Non ci sono stati danni per fortuna, con il francese che si è avviato verso la panchina a testa bassa, consapevole forse di non aver giocato la sua miglior gara da quando veste i colori bianconeri.
Un gesto abbastanza indicativo, sintomatico, che mostra quanto il clima in casa bianconera sia molto difficile da gestire, sia per i calciatori che per la stessa guida tecnica.