Il mercato di riparazione in questo 2024 sinora ha ampiamente deluso i tifosi, le big hanno dato pochi segnali di vita.
Il calciomercato invernale poteva essere l’occasione giusta per dare una svolta e rilanciare tante squadre. A poche ore dalla fine di questa sessione, un primo bilancio mostra come i top club abbiano un po’… sonnecchiato in sede di acquisti.
Il mese di gennaio è solitamente utile, in sede di mercato, per dare un restyling alle squadre, cercando di piazzare gli elementi in esubero e aumentando, se possibile, la qualità della rosa con qualche innesto mirato. La sessione invernale nel 2024 è stata però avara di emozioni: il Napoli ha fatto eccezione e ha cambiato un po’ volto alla squadra, inserendo in gruppo calciatori utili per il campionato ma non dei top player di livello assoluto.
I tifosi hanno tante recriminazioni, chi lotta per lo scudetto – sostanzialmente – ha effettuato dei movimenti minimi, in altre piazze invece c’è un malessere evidente per l’assenza di colpi. A poche ore dalla scadenza ufficiale per effettuare le trattative (domani 1°febbraio alle ore 20), il bilancio non può dirsi positivo.
Serie A, occasione persa: una big nel mirino su tutte
Inter e Juventus hanno definito gli affari Buchanan e Djalo spendendo poco, il Milan e la Roma hanno aggiunto altri due difensori a testa, ma c’è un’altra big che ha deluso ampiamente i tifosi. La società è rimasta sostanzialmente ferma in entrata, i buoni propositi sono rimasti solamente su carta. Sarri aveva richiesto rinforzi alla Lazio, il tecnico però al momento registra un sorprendente zero alla casella delle entrate.
Al momento, la società biancoceleste è una delle pochissime squadre in Serie A che non si è sbloccata. Il Torino ha comprato Lovato, il Cagliari punta Barak e Mina dalla Fiorentina: allo stato attuale, solo la Lazio sarebbe l’unica compagine italiana a non aver effettuato degli acquisti. È un bel problema, per altro, da registrare in questo momento della stagione: la rosa non è lunghissima, i problemi fisici di Immobile e Zaccagni imponevano almeno un altro elemento in zona offensiva, considerando la rincorsa in campionato e i prossimi ottavi di Champions League da disputare contro il Bayern Monaco.
I rimpianti arrivano per le squadre di vertice ma anche per chi lotta in zona salvezza. Walter Sabatini era atteso da un rilancio della Salernitana, un po’ come fece due stagioni fa ma al momento si sta concretizzando solamente la cessione di Dia per 16 milioni di euro al Watford. Ancora più complicata la situazione dell’Hellas Verona che, per i noti problemi societari, ha letteralmente smantellato la rosa. Gli scaligeri hanno ridotto drasticamente il monte ingaggi con più di dieci cessioni per puntare su tante scommesse provenienti dall’estero nella seconda parte di stagione.