Teun Koopmeiners è uno dei migliori centrocampisti della Serie A, numeri alla mano, ma il suo costo scatena il panico in diretta
Con sette gol e tre assist tra Serie A, Europa League e Coppa Italia, Teun Koopmeiners può tranquillamente essere iscritto tra i migliori centrocampisti a calcare i campi di calcio italiani. Meglio di lui, da mediano, ha fatto solo Hakan Calhanoglu, che sta vivendo una stagione incredibile, ma è anche rigorista nell’Inter, il che migliora notevolmente i suoi dati realizzativi.
Abile tecnicamente e nell’impostazione del gioco, dotato di un mancino letale anche sulle punizioni, l’olandese è da tempo nel mirino della Juventus che, però, per quel ruolo ha chiuso un prospetto più giovane come Carlos Alcaraz – no, non il tennista numero due al mondo, ma una talentuosa mezzala che potrebbe davvero esplodere in bianconero.
Il riscatto del centrocampista argentino, classe 2002, dal Southampton è fissato a quasi 50 milioni. Motivo per il quale nella diretta di Controcalcio su Twitch si è cercato di capire quanto valga il bergamasco, che sulla carta d’identità ha quattro anni in più del nuovo giocatore bianconero. Come spesso accade, dal confronto si è passati a una discussione un po’ più accesa. Vediamo cosa è successo.
“Koopmeiners non vale 50 milioni”, la polemica in diretta
Discutendo proprio dei due giocatori, Koopmeiners e Alcaraz, Damiano Er Faina ha detto che preferisce il primo al secondo, mentre Enerix, pur non dicendo il contrario, ha aggiunto che “dipende” e anzi a lui piace il nuovo giocatore della Juventus. E non ha tardato a dimostrarlo durante tutta la live, per giunta.
Dopo essere rimasto ad ascoltare le discussioni dei due padroni di casa – con Enerix che ha detto che si tratta di “due acquisti concettualmente diversi” -, Luca Cohen si è domandato perché se l’argentino è considerato un fenomeno viene paragonato a Koopmeiners. Per lui, infatti, la mezzala dell’Atalanta non vale 50 milioni, mentre per gli altri, specie tenendo conto del fatto che Alcaraz se verrà riscattato costerà lo stesso e Sandro Tonali in estate è stato acquistato per 70 milioni, è normale chiederne dai 40 in su per l’olandese. E poi viene tirato in ballo anche Alessandro Buongiorno, a lungo corteggiato dal Milan: se il centrale del Torino ne vale 30, perché la mezzala dell’Atalanta non ne vale 40? Non per Cohen, ancora contrariato, e in accesa discussione con Coccia.