Il Milan pensa già al futuro: già deciso l’addio di 5 calciatori in scadenza di contratto. Il rinnovo è utopia: il club ha deciso.
E’ già tempo di guardare al futuro per il Milan. Il club, durante la sessione invernale del mercato, ha effettuato una mini-rivoluzione tesa a risolvere le principali criticità emerse negli ultimi mesi. Alla corte di Stefano Pioli, ad esempio, sono sbarcati Filippo Terracciano (erede di Pierre Kalulu ancora ai box) e Matteo Gabbia, schierato subito titolare visti gli infortuni che hanno falcidiato il reparto difensivo. La società, che al tempo stesso ha saluto Rade Krunic e Luka Romero, inizierà a riflettere alle operazioni da concretizzare in estate.
L’imperativo, in particolare, consisterà nell’acquistare un centravanti strutturato dal punto di vista fisico che, oltre a vedere regolarmente la porta avversaria, possa anche favorire l’inserimento dei centrocampisti in area di rigore. Diversi i profili vagliati tra cui Jonathan David del Lille, Benjamin Sesko del Lipsia e Santiago Gimenez di proprietà del Feyenoord.
Il casting proseguirà, con il prescelto che nella rosa rossonera andrà a prendere il posto di Luka Jovic. Il serbo infatti, nonostante le ultime ottime prestazioni, è destinato a lasciare la compagnia e trasferirsi altrove.
Oltre a lui, abbandoneranno il Milan altri 4 componenti dell’attuale gruppo in scadenza di contratto. Uno di questi risponde al nome di Mattia Caldara, finito fuori dai radar a settembre a causa di un infortunio alla caviglia destra che ha reso necessario l’intervento chirurgico.
L’ex Spezia, stando al crono-programma stilato dallo staff medico, dovrebbe rientrare tra qualche settimana ma, ormai, il suo destino risulta segnato. Stesso discorso per Antonio Mirante, impiegato due volte da Pioli: una in campionato (il 22 ottobre contro la Juventus) e l’altra in Coppa Italia (2 gennaio nel match vinto ai danni del Cagliari).
Milan, se ne vanno in 5: il club pianifica la rivoluzione
Via pure Simon Kjaer, tornato titolare dopo l’affaticamento muscolare che gli ha fatto saltare 6 gare di campionato ma mai realmente convincente. Il danese sperava nel rinnovo tuttavia i contatti tra le parti sono fermi. E con il ritorno di Malick Thiaw e Fikayo Tomori rischia di scivolare in panchina. Possibile, infine, la partenza di Oliver Giroud. Il francese si trova bene e non ha escluso l’idea di rimanere. Le avance della Major League Soccer, però, non lo lasciano indifferente. In questo caso bisognerà attendere l’esito dell’incontro che andrà in scena in primavera.
Un vero e proprio restyling, che il Milan concretizzerà al fine di tagliare stipendi pesanti ed incamerare le risorse necessarie a finanziare i prossimi colpi in entrata. Work in progress: in casa Milan il mercato non si ferma mai.