Secondo un retroscena, un personaggio di spicco alla Roma non voleva prendere Paulo Dybala, poi qualcosa è cambiato
Tiago Pinto ha salutato la Roma qualche ora fa, come aveva preannunciato poco prima che iniziasse la sessione di calciomercato invernale. Allora, dopo voci di corridoio che dicevano, appunto, che il general manager portoghese avrebbe lasciato i giallorossi a febbraio, era stato proprio lui a confermare tutto parlando direttamente con i calciatori.
In tre anni passati nella Capitale, il bilancio del suo operato si può considerare piuttosto positivo, ma solo in parte, in realtà. Un trofeo che mancava da tempo – dal 2008 nello specifico – è stato riportato nella città eterna, un altro è stato sfiorato l’anno dopo. Tanti giocatori di caratura internazionale, come Paulo Dybala e Romelu Lukaku per non fare che due esempi, sono arrivati alla corte di José Mourinho, tanti altri, come Georginio Wijnaldum o Renato Sanches, pur sempre blasonati, non hanno inciso come ci si sarebbe aspettati, e i risultati si vedono, specie per il portoghese classe 1997, anche adesso che sulla panchina della Roma siede Daniele De Rossi.
Ecco, anche nella gestione dello Special One, l’operato di Pinto ha avuto un peso notevole. Nonostante la proprietà statunitense abbia deciso di risolvere il contratto con Mourinho prima della naturale scadenza, infatti, il gm giallorosso ha mandato in vacanza il connazionale senza offrirgli un prolungamento.
Il retroscena di Zazzaroni: “Pinto non voleva Dybala alla Roma”
Tutto questo è stato ricostruito da Ivan Zazzaroni, direttore del ‘Corriere dello Sport’, nei saluti che ha voluto fare a Pinto, ma ha raccontato anche un altro retroscena il giornalista, e riguarda Dybala e Lukaku.
“Pinto, ho le prove – ha scritto nel suo editoriale -, era stato a lungo contrario all’arrivo di Dybala”. A convincerlo del fatto che l’arrivo dell’argentino ex Juventus fosse la mossa giusta sono stati Mourinho, senza il quale, ha ipotizzato ancora Zazzaroni, non sarebbe mai arrivato, e Fabrizio De Vecchi.
Per quanto riguarda, invece, l’attaccante belga, a intercedere affinché giungesse in giallorosso ci ha dovuto pensare direttamente il presidente Dan Friedkin, che ha fatto un intervento diretto sul manager iraniano Behdad Eghbali. Insomma, due dei colpi che hanno cambiato in positivo sia il suo operato, sia le sorti della Roma, non avevano convinto fin da subito Pinto, che ora inizierà un’avventura lontano dall’Italia e, a dir il vero, non ha lasciato grossi rimpianti tra i tifosi.