Invasori in campo addirittura con una spranga di ferro: l’arbitro è stato minacciato e il comunicato non ha lasciato spazio a dubbi.
Ancora un episodio allucinante con violenza inaudita nei confronti di un direttore di gara. Stavolta si è registrata direttamente un’invasione di campo con uomini armati di spranga di ferro. Le minacce sono state nette ed è arrivato anche un comunicato a testimonianza di quanto accaduto.
Il mondo dei direttori di gara, a prescindere dalla categoria in cui essi esercitano, sta vivendo un periodo decisamente complicato. Stavolta un episodio di violenza e del tutto spiacevole è stato registrato nel Lazio e addirittura nella categoria degli Under 14.
La categoria d’Eccellenza dei giovanissimi si è macchiata di una situazione per cui è stato emanato anche un duro comunicato ufficiale. Ad ad Ardea, Roma, non sono si è macchiata l’immagine dei campi di gioco ma quanto accaduto ha avuto conseguenze anche e soprattutto dal punto di vista della Giustizia Sportiva. Persino il presunto presidente del club di casa è stato coinvolto nell’invasione di campo e nella minaccia con la spranga di ferro.
Arbitro minacciato in campo con una spranga, è successo nel campionato Under 14 nel Lazio: il comunicato
Il Racing Ardea è stata multata dal Giudice Sportivo di 800 euro. Nel comunicato Lnd Lazio n 127 del 01/02/2024 sono state riportate le seguenti motivazioni: “In occasione del primo calcio di rigore assegnato alla società ospite, persona non identificata, qualificatasi come presidente della società RACING ARDEA insieme ad alcuni sostenitori della stessa facevano ingresso sul terreno di gioco brandendo una spranga di ferro e minacciando di morte più volte l’arbitro“.
Ma non è finita qui: “Successivamente detti sostenitori tentavano di attingere il direttore di gara con diversi sputi, senza tuttavia colpirlo. Gli stessi creavano una zuffa sulle tribune minacciando nuovamente l’arbitro ed i sostenitori avversari”.
“In occasione del secondo calcio di rigore – si legge ancora – assegnato alla società ospite, l’individuo precedentemente qualificatosi come presidente della società reiterava nel suo comportamento gravemente minaccioso ed offensivo nei confronti dell’arbitro”.
Il tutto è poi continuato anche agli ingressi degli spogliatoi, quindi per l’arbitro si è rivelata non una gara ma una sorta di ‘persecuzione’. Una situazione assurda oltre che davvero brutta che non si dovrebbe mai registrare e vivere su campo di calcio. Oltre che un pessimo esempio anche per i giovani Under 14 presenti.