Maurizio Sarri sembra già stufo del suo ruolo e delle tante polemiche nei propri confronti. Si parla già di un addio alla Lazio.
Difficile finora giudicare la stagione della Lazio. La squadra biancoceleste fa parte del calderone di club che lotteranno fino all’ultimo per un posto in Champions League, una sfida che riguarda tutte le compagini che attualmente occupano dal quarto al nono posto della classifica.
La Lazio ad oggi è al settimo posto, a sole tre lunghezze dalla quarta piazza occupata attualmente dall’Atalanta. Ma c’è chi non è felice dell’andamento fin troppo altalenante dei biancocelesti, che hanno chiuso la scorsa stagione con un onorevole e meritato secondo posto finale, con qualificazione ai gironi di Champions.
Chi appare scontento della situazione più di tutti è Maurizio Sarri, che passa dagli elogi di momenti e prove positive a rimproveri e critiche piuttosto forti da parte dell’ambiente laziale. Questi sali-scendi non aiutano l’umore di Sarri, così come alcune situazioni che il tecnico toscano non ha proprio ben digerito.
Sarri ancora contro Lotito: addio a fine stagione?
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sessione invernale di calciomercato. La Lazio è risultata l’unica squadra di Serie A a non fare acquisti di nessun genere, nonostante Sarri avesse chiesto almeno un paio di rinforzi tra difesa e attacco. Anche l’acquisto di Kent, che sembrava cosa fatta, è saltato all’ultimo minuto.
Dopo le delusioni estive (Sarri voleva Berardi e Ricci, mai arrivati), il tecnico biancoceleste sembra stufo dell’atteggiamento dei dirigenti e soprattutto del diniego di Claudio Lotito. Il rapporto con il presidente è ai minimi termini, tra mercato inevaso, critiche feroci e frecciatine da ambo le parti. Secondo Il Messaggero con questi atteggiamenti il rapporto Sarri-Lazio è destinato ad esaurirsi al termine della stagione attuale.
Non a caso Lotito starebbe già sondando il terreno per l’allenatore che dovrebbe rimpiazzare Sarri dal 2024-2025. Le suggestioni maggiori riguardano alcuni nomi di ex laziali: Sergio Conceiçao, Diego Simeone o Lionel Scaloni, tutti allenatori però difficili da ingaggiare. Ecco allora spuntare la seria candidatura di Igor Tudor, ex tecnico di Verona e Marsiglia e molto apprezzato dalle parti di Formello.
Nei prossimi mesi si capirà quanto e quale margine ci sarà per ricomporre lo strappo tra Sarri e Lotito. Altrimenti il patron laziale procederà con l’ingaggio di un nuovo allenatore per un progetto diverso da quello dell’ex Napoli.