Jesper Lindstrom ha dimostrato il suo valore nella partita contro il valore, anche grazie a un cambio di posizione. Potrebbe essere la svolta per tutto il Napoli
Il Napoli sta cercando di rialzarsi dopo una prima parte di stagione largamente al di sotto delle aspettative e che, da campioni d’Italia, ora sta portando i partenopei a sgomitare per un posto nella prossima Champions League.
Dopo un calciomercato di gennaio scoppiettante, e sperando che Victor Osimhen torni a essere al più presto il punto di riferimento offensivo su cui basare le fortune della squadra, i campani hanno bisogno di macinare punti fin da subito per sperare di raggiungere l’obiettivo minimo stagione. Con l’esclusione ormai (quasi) permanente di Piotr Zielinski, ormai indirizzato verso l’Inter, la svolta potrebbe passare anche dai piedi e dalla qualità di Jesper Lindstrom.
Arrivato la scorsa estate dall’Eintracht Francoforte, è stato considerato per lunghi tratti un oggetto misterioso, trovando pochissimo spazio e deludendo gran parte delle aspettative. Ora, però, la musica potrebbe cambiare quasi all’improvviso: contro il Verona, il centrocampista offensivo è stato letale e ha fatto vedere i punti forti del suo gioco come la conduzione e la gestione del pallone, ma anche l’incisività negli ultimi trenta metri. La partita del Maradona potrebbe essere l’avvio di un periodo tutto nuovo e che potrebbe passare proprio dagli spunti del danese.
Lindstrom cambia il Napoli: il nuovo ruolo nello scacchiere di Mazzarri
Lindstrom non è partito da titolare contro gli scaligeri, ma una volta subentrato ha svoltato la partita in un ruolo ibrido tra la mezzala sinistra e la trequarti. La prestazione dell’ex Eintracht ha dato ragione a tutti quelli che sostenevano fin da settembre che non fosse per nulla un’ala destra un sostituto naturale di Lozano.
A piede contrario e con la capacità di creare nelle zone centrali del campo, ha ispirato la manovra e l’ha accelerata, trovando anche degli interessanti spunti in verticale che hanno portato a diverse chance da rete. Prima è stato lui a concludere, sfiorando il gol, poi ha servito un assist al bacio, decisivo per l’andamento del match.
Da qui si aprono prospettive totalmente nuove e che stuzzicano la curiosità dei tifosi: partendo da quella zona di campo, può scambiarsi continuamente palloni e posizione con Kvaratskhelia, non dando riferimenti agli avversari e sostituire, di fatto, Zielinski anche per l’anno prossima. Una svolta totale, quindi, come quella di cui ha bisogno il Napoli.