Dopo la sconfitta (pesante) contro l’Atalanta, i tifosi della Lazio hanno contestato il presidente Lotito, ma anche Sarri ora è a rischio
Al netto della partita da recuperare contro il Torino, per non altro non semplice, la Lazio è scivolata ieri al nono posto in classifica e a cinque punti dalla zona Champions League che, invece, vede l’Atalanta di Gian Piero Gasperini (anche lei con una gara in meno) davanti rispetto alle altre.
Un’Atalanta che guarda tutte le concorrenti dall’alto anche grazie alla vittoria rotonda e meritata, come ha detto anche Maurizio Sarri, contro i biancocelesti. Charles De Ketelaere su tutti, infatti, al Gewiss Stadium, ha fatto vedere i sorci verdi alla squadra dell’allenatore toscano, che è riuscita solo nel finale a ridurre il passivo.
Ma a Bergamo non si è compiuto che l’ultimo atto di una stagione altalenante per la Lazio. Se nella coppa dalle grandi orecchie si è andati avanti senza particolari problemi, in campionato sono arrivate otto sconfitte, che pesano non poco per i tifosi biancocelesti, di nuovo uniti in contestazione contro la società, in particolare contro il presidente Claudio Lotito.
Contestazioni a Lotito da parte dei tifosi della Lazio, rischia anche Sarri
All’entrata di Formello sono stati appesi due cartelloni piuttosto espliciti: “Lotito reietto, Sarri il tuo schiavetto” e “Enrico caccia tu padre”.
Nel primo, i tifosi biancocelesti si riferiscono ai mancati acquisti che il senatore di Forza Italia ha regalato al tecnico ex Napoli nella finestra di calciomercato che si è conclusa giovedì, per i quali il mister non si è lamentato così tanto, per lo meno non pubblicamente. Il secondo è semplicemente un invito al figlio di Lotito, Enrico, appunto, di accompagnare il padre alla porta.
Tornando, però, a Sarri, potrebbe essere proprio lui a finire alla porta. Nonostante un contratto con la Lazio che scade nel 2025, visti i non buoni risultati ottenuti – è comunque agli ottavi di Champions League e in semifinale di Coppa Italia, ma tant’è -, una squadra che non gira come lo scorso anno, dalle parti di Roma si parla di un possibile addio.
Prima di prendere qualsiasi decisione in questo senso, si valuterà molto attentamente (ovviamente). Sicuramente la sfida con il Cagliari della settimana prossima, così come la partita contro il Bayern Monaco del 14 febbraio saranno dei crocevia fondamentali per il tecnico che ora no, non può più sbagliare.