L’ennesima giornata di campionato senza acciuffare la vittoria comincia a preoccupare oltremodo società, squadra e tifosi: bisogna invertire la tendenza quanto prima.
Con il calciomercato invernale che ha calato la serranda e la stagione appena oltre la sua metà, le preoccupazioni per le flessioni e le occasioni sprecate aumentano. L’ultima vittoria in campionato risale allo scorso 17 dicembre: da quel momento tre pareggi e una sconfitta, quella giunta nel fine settimana che si è appena concluso. La vetta della classifica si allontana, poiché all’ottavo posto anche pensare alla qualificazione alle coppe europee diventa complicato.
Inevitabile oggi che i titoli di giornale prevedano una sola parola: disperazione. Così titola in prima pagina ‘La Provence’, riferendosi alla situazione del Marsiglia di Rino Gattuso, con un’immagine di Aubameyang irato seduto sul terreno di gioco. Nel 2024 non è ancora arrivata alcuna vittoria mentre è giunta l’eliminazione anche dalla Coppa di Francia. Dopo l’1-1 nei 90′ contro il Rennes, gli avversari hanno conquistato gli ottavi di finale alla lotteria dei rigori.
Inevitabile così cominciare a parlare di crisi e nell’occhio del ciclone finisce innanzitutto l’allenatore. Rino Gattuso è giunto sulla panchina dell’OM a fine settembre, per occupare il posto del dimissionario Marcelino. Il primo approccio è apparso positivo, ma poi la squadra ha cominciato un preoccupante calo e infatti su ‘X’ già si sta diffondendo l’hashtag #GattusoOut. I tifosi appaiono insoddisfatti dalle prestazioni dei giocatori e anche dal loro posizionamento tattico. Si ritiene che in qualche modo l’impatto del tecnico italiano sulla squadra non sia efficace e non abbia creato identità.
Intervenuto in conferenza stampa dopo la sfida persa contro il Lione per 1-0 con gol di Lacazette, Rino Gattuso ha tirato fuori i denti e ha difeso il suo operato. Si è definito esigente e sicuramente il responsabile di quanto accade in campo, evitando discorsi relativi alla buona o cattiva sorte. Tuttavia non accetta che venga bistrattato il valore delle prestazioni: “Da quando sono arrivato qui, nessuno ci ha dominati”. In effetti il problema sembra essere più grande e riguardare in generale l’assetto del club.
Nel mirino anche della critica c’è anche il dirigente Pablo Longoria e il suo operato nonché la prolungata assenza del proprietario Franck McCourt, non un buon segnale di sprono o di vicinanza alla causa, che avrebbe ripercussioni sull’intero progetto. La certezza è che il contratto di Rino Gattuso coi francesi cadrà a giugno 2024. Il club possiede un’opzione di rinnovo automatico per un’altra annata in caso di massimo quarto posto in classifica. Con quasi metà campionato davanti e il Lille a 6 punti, niente è impossibile ma bisogna invertire fin dal prossimo weekend il ruolino di marcia, altrimenti saranno fatti inevitabilmente altri ragionamenti.
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