La sconfitta della Juventus a San Siro è pesante da digerire per Max Allegri, il tecnico è nuovamente attaccato con uno sfogo già discusso dai tifosi.
La Juve di Allegri è stata in balia dell’avversario, il risultato di misura va fin troppo stretto all’Inter. Lo scontro diretto non ha dato soddisfazioni ai bianconeri: le accuse all’allenatore sono condivise da buona parte degli sportivi.
Il day after in casa bianconera è fatto di rimpianti e musi lunghi. La Juventus a San Siro non è stata quasi mai in partita, solamente i miracoli di Szczesny hanno evitato un passivo ben più ampio nello scontro diretto. L’Inter va ora a quattro lunghezze in Serie A e con una gara da recuperare, i bianconeri non dovranno sbagliare praticamente più nulla per cercare di aprire ancora qualche spiraglio nella lotta scudetto.
Il nome di Allegri è tra i più cliccati, le scelte del tecnico in campo hanno fatto discutere. La Juve è stata troppo passiva, giocare solo in contropiede non ha dato i frutti sperati. C’è però un altro aspetto emerso nel confronto con i nerazzurri, il lavoro di Allegri è stato nettamente attaccato con dati alla mano da analizzare con attenzione.
“Nessuno va bene alla Juve”: che sfogo post gara
Le differenze tra Inter e Juve non sono state soltanto sul piano del gioco ma anche per il lavoro quotidiano. È stato Lele Adani, ai microfoni della Domenica Sportiva, a spiegare quanto è successo in campo ma soprattutto gli errori dei bianconeri. Il messaggio di Adani resta sempre di forte critica verso Allegri, in maniera implicita il tecnico resta nel mirino: “Facciamo un confronto sui giocatori e sul lavoro, l’Inter sa valorizzare anche i calciatori che arrivano a parametro zero, ma è mai possibile che alla Juve nessuno vada bene? Ricordiamo come hanno avuto anche gente come Di Maria e Kulusevski nel corso degli anni”.
Il commentatore sportivo ha spiegato come la rosa nerazzurra sia cresciuta grazie al lavoro quotidiano in campo. I colpi realizzati da Marotta e l’impegno di Inzaghi hanno creato un mix ideale: “L’Inter, partendo dalla difesa, ha preso a poco prezzo Darmian e poi Acerbi, dall’altra parte c’erano Bremer e Danilo. Per non parlare del centrocampo, i nerazzurri hanno preso Calhanoglu e Mhikitaryan a costo zero quando non li voleva nessuno, mentre la Juve ha in rosa Locatelli pagato 40 mln di euro e Rabiot che ha giocato la finale dei mondiali”.
I commenti dell’ex difensore stanno dividendo il pubblico, ha lodato l’amalgama del tecnico piacentino nei confronti di Allegri con determinazione. Soprattutto sul fronte offensivo, Adani ha sottolineato come l’Inter abbia perso Lukaku e Dzeko puntando su Thuram mentre la Juve ha comprato un poco incisivo Vlahovic negli scontri diretti a 80 mln. L’opinionista ha ribadito come l’Inter abbia dimostrato il suo valore con il lavoro sul campo, è l’impegno quotidiano e non i grandi campioni (se non valorizzati al meglio) spesso a cambiare le gerarchie del campionato.