I tifosi di casa sono in rivolta dopo l’ennesimo ko della stagione ed una reazione da parte di dirigenza e calciatori che non c’è stata.
È in corso una dura contestazione da parte dei tifosi di una squadra che non se la passa bene in classifica. Siamo in Serie B , dove la seconda metà della classifica è veramente molto corta e racchiude le compagini comprese tra l’undicesimo ed il quindicesimo posto tra i 28 ed i 27 punti.
E le ultime cinque invece sono compresse tra i 20 punti del Lecco fanalino di coda ed i 22 dell’Ascoli, che ad oggi sarebbe costretto a giocare i playout per salvarsi. I supporter di uno dei club impelagati sin da inizio stagione sul fondo della graduatoria sono ora in rivolta.
La contestazione dei tifosi non risparmia nessuno, tra proprietà, giocatori ed allenatore. Nel corso della stagione c’era già stato un cambio di panchina mentre negli ultimi cinque turni sono stati solamente quattro i punti conquistati.
Come è comprensibile che avvenga in casi come questo, la contestazione dei tifosi non si è fatta attendere, e non è nemmeno la prima avvenuta in questa stagione. Serve un cambio di marcia o si rischia grosso.
Contestazione dei tifosi, non si salva nessuno
Anche ieri è arrivata una sconfitta, una delle non poche subite tra le mura amiche e che ora hanno fatto traboccare il vaso della pazienza. E gli avversari di turno che sono tornati a casa con l’intera posta in palio non hanno praticamente mai corso alcun rischio.
Pur avendola spuntato per 1-0, la sensazione è che avrebbe potuto esserci uno scarto di gol anche più ampio. Dopo Ternana-Como quindi i tifosi di casa hanno manifestato tutto il loro dissenso per quanto sta facendo la compagine umbra.
È pur vero che gli ospiti puntano forte sulla promozione diretta e che hanno vinto con una pregevole giocata del neoacquisto Gabriel Strefezza, uno che è più da Serie A che B. Ma l’atteggiamento dei neroverdi sul rettangolo di gioco non è piaciuto.
Inoltre erano in tanti ad aspettarsi delle risposte dalla sessione di calciomercato invernale che si è conclusa da poco. Invece la dirigenza delle Fere ha deluso in tanti, poiché non sono arrivati i tanti sperati rinforzi in grado di poter far fare un salto di qualità.
Alla tredicesima giornata la Ternana aveva esonerato Cristiano Lucarelli per chiamare al suo posto Roberto Breda. Le cose però non sono migliorate e ad oggi gli umbri si trovano in piena zona retrocessione, a 21 punti ed a braccetto con Feralpi Salò e Spezia.
Ad appena un punto di distanza c’è il Lecco mentre la zona salvezza, rappresentata dai 27 punti di Pisa, Bari, Sudtirol e Sampdoria, è lontana cinque distanze.