Clamoroso comunicato ufficiale che ha gettato tutto nel caos: la partita è da rigiocare. Ecco tutti i dettagli e le ultime
Un clamoroso e controverso episodio è capitato nel mondo del calcio italiano e ha sollevato polemiche e dubbi. Si è arrivati addirittura a fare un ricorso ufficiale e richiedere la sconfitta a tavolino o la ripetizione della partita. Lo spirito sportivo è stato decisamente messo da parte e l’unica cosa che sembra contare è il risultato. Considerando anche il tipo di episodio particolare che è successo.
La partita in questione è quella tra Montelupo e Salice, valida per il girone B del campionato di Promozione della Toscana. La sfida è stata fermata a inizio ripresa per un grave infortunio subito dal calciatore Bianchini del Montelupo: il ragazzo ha perso i sensi ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dopo l’arrivo dell’ambulanza.
Fin qui tutto regolare, ma ciò che è successo quando l’ambulanza ha lasciato il terreno di gioco ha generato molte polemiche, vista la differenza di vedute. Secondo il comunicato ufficiale pubblicato dal Salice, infatti, i giocatori del Montelupo avrebbero abbandonato il terreno di gioco, mentre i giocatori avversari rimanevano invece in attesa delle decisioni arbitrali.
Quando l’arbitro ha deciso di riprendere il gioco, i giocatori del Salice sarebbero rientrati in campo, ma quelli del Montelupo no. Probabilmente perché non se la sentivano, ma costringendo l’arbitro a decretare la fine anticipata della partita.
Diversa però la versione che ha fornito il Montelupo. Attraverso un proprio comunicato afferma infatti che entrambe le squadre siano rimaste negli spogliatoi per un’ora e mezza dopo la sospensione decisa dall’arbitro e che, durante questo tempo, ci sia stata una consultazione tra le squadre. Di comune accordo avrebbero deciso ci fossero le condizioni psicologiche per continuare la partita. Posizione che, secondo il Montelupo, era condivisa anche dalla terna arbitrale.
Dopodiché, un dirigente del Salice avrebbe, sempre secondo quanto riferisce il Montelupo, invitato i giocatori della propria squadra a tornare in campo. Ovviamente al fine di ottenere la vittoria a tavolino. Così la decisione concordata precedentemente ha perso effetto.
Di fronte a questa situazione, l’arbitro avrebbe convocato entrambe le squadre in campo e, dopo un’ulteriore confronto tra i giocatori, avrebbe deciso di concludere la partita, nonostante non ci fossero gli assistenti.
Questa situazione, con due versioni diverse, sarà oggetto della valutazione del Giudice Sportivo, ovviamente. In ogni caso rischia di avere implicazioni significative: adesso dovrà essere il Giudice Sportivo, sulla base del referto dell’arbitro (che sarà decisivo), a sancire se ci sarà la sconfitta a tavolino per i padroni di casa, accusati di non essere rientrati in campo, o la ripetizione della gara. Si resta in attesa di decisioni ufficiali.
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