Niente esonero per colpa del Fair Play Finanziario: l’allenatore resta al suo posto

Posizione davvero delicata in panchina per l’allenatore, ma l’esonero non è praticabile: il club ‘costretto’ a confermarlo dal Fair Play Finanziario

La stagione calcistica sta entrando nel vivo, con gli impegni che si susseguono sempre più a ritmo serrato, una volta finito il mercato invernale. E con le coppe europee che stanno per riprendere. Una annata che fin qui ha già riservato tante emozioni e colpi di scena. Per qualcuno, forse, anche troppi.

Esonero escluso per il Fair Play Finanziario
Destino di una panchina vincolato a parametri economici: solo così l’allenatore evita l’esonero (fonte: © LaPresse) – Controcalcio.com 

 

Sono diversi gli allenatori che sono finiti a ripetizione sulla graticola, specialmente nel nostro campionato e anche tra le grandi squadre. A Napoli e Roma, hanno già pagato Rudi Garcia e Josè Mourinho con l’esonero, rimpiazzati da Mazzarri e De Rossi, ma non sono stati certo gli unici a finire in discussione, anzi.

In questo momento, per esempio, appare piuttosto delicata, alla Lazio, la posizione di Maurizio Sarri, che non sta riuscendo a ripetere la scorsa annata e pare in polemica con la dirigenza. Risultati che attualmente non sorridono nemmeno, alla Fiorentina, a Italiano, infilatosi in una brutta striscia negativa. Sembra aver scongiurato il peggio, al Milan, Stefano Pioli, che però per un certo periodo è sembrato davvero sull’orlo del baratro e l’ambiente è ancora piuttosto critico sulla sua gestione. Non mancano discussioni nemmeno attorno alla Juventus, con Massimiliano Allegri che sta conducendo un campionato di vertice, anche se attorno a lui in molti storcono il naso. E’ opinione comune che probabilmente la parte più interessante del mercato estivo riguarderà proprio gli allenatori, con tanti ribaltoni in vista. Altri, saranno rinviati semplicemente per questioni economiche.

Chelsea, Pochettino si salva: passivo troppo pesante, i ‘Blues’ non possono esonerarlo

Al Chelsea, non stanno andando bene, anzi, le cose per Mauricio Pochettino, chiamato dai ‘Blues’ per avviare la rinascita ma invece impelagato in un campionato dove l’andamento è piuttosto deludente.

Il Chelsea non può esonerare Pochettino
Mauricio Pochettino, grande flop al Chelsea: ma le difficoltà finanziarie del club lo salvano (fonte: © LaPresse) – Controcalcio.com

 

La classifica recita undicesimo posto a soli 31 punti, ben 15 di ritardo dalla zona Champions e anche sette punti di ritardo dal sesto posto occupato dal Manchester United. Dopo una serie di vittorie che poteva far pensare quanto meno a un accenno di risalita, sono arrivati due rovesci contro Liverpool (4-1) e Wolverhampton (4-2) che hanno riaperto le polemiche. La posizione dell’allenatore è parsa davvero a rischio. Ma l’esonero non ci sarà, stando a quanto spiega il ‘Daily Mail’: il Chelsea dovrebbe già ripianare un passivo di 130 milioni entro giugno, pagarne altri circa 12 per l’esonero di Pochettino non converrebbe.

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