Mano pesante del Giudice Sportivo per il club che riceve la stangata per quanto avvenuto nel corso del match giocato: ecco cos’è successo.
Il Giudice Sportivo non ha fatto sconti per quanto accaduto in campo nel corso dell’ultimo match disputato dal club. È perciò arrivata la stangata che spera di essere esemplare. Comportamenti di questo genere, da parte di coloro che si definiscono tifosi, non sono più minimamente tollerabili.
Il calcio deve tornare prima di tutto ad essere uno sport, un gioco in cui non c’è spazio per risentimenti, odio, discriminazione razziale e chi più ne ha più ne metta. La Serie A è il primo palcoscenico in cui purtroppo emerge ancora tutta una parte di persone che non riesce a non dare il peggio di sé. L’ultimo esempio negativo c’è stato con alcuni tifosi dell’Udinese che hanno preso di mira Mike Maignan solamente per le sue origini.
Ma queste scene si vedono anche nei campionati minori. L’ultimo episodio di questo tipo è stato registrato con il l’AC Legnano 1913 in Serie D. Il match in questione è stato quello giocato e perso contro il Crema in cui la tensione anche tra giocatori e tifosi è arrivata alle stelle. Il Giudice Sportivo non ha fatto nessuno sconto e ha punito con una maxi stangata.
Serie D, ancora cori razzisti: il Giudice Sportivo non fa sconti! C’è la maxi stangata per il Legnano
Durante la gara disputata contro il Crema dal Legnano calcio dagli spalti si sono uditi cori razzisti. E non è servita a nulla il richiamo arrivato dall’altoparlante dello stadio. Dalla tribuna dei popolari frasi ignobili hanno continuato a risuonare intorno al campo, tanto che il Giudice Sportivo è intervenuto e ci è andato giù con la mano pesante. La decisione è arrivata per “insulti di marca razzista da parte dei tifosi lilla nei confronti di un giocatore ospite“.
La società dovrà pagare un’ammenda di 1.500 euro per “avere nel corso del secondo tempo, alcuni propri sostenitori rivolto espressioni discriminatorie per motivi di razza all’indirizzo di un calciatore della società avversaria”.
Inoltre, dal comunicato è stato anche reso noto che: “una gara dovrà essere disputata con il settore riservato alla tifoseria locale privo di spettatori”. Molto probabilmente ciò accadrà domenica 3 marzo, contro la Clivense. E dato che la Curva non è riempita dai tifosi in protesta con la società, la decisione colpirà proprio la tribuna dei popolari.