Prosegue il casting per il ds della Roma e, secondo Daje Ale, nel mirino c’è un dirigente già accasato a un altro club italiano
Tiago Pinto ha salutato ormai da qualche giorno la Roma in maniera ufficiale, dopo che già a gennaio aveva dichiarato che sarebbe andato via lasciando scoperto il ruolo di general manager, ma i giallorossi ancora non hanno trovato qualcuno che possa sostituire il portoghese.
Di nomi per la sua successione ne sono circolati parecchi da allora – due su tutti quelli di Massara, ex Milan, e Modesto, direttore tecnico del Monza -, perché tanti sono stati i profili attenzionati dalla Ceo del club dei Friedkin, Lina Souloukou, ancora però non è stata trovata una quadratura del cerchio.
Daje Ale, ovvero Alessio Manieri, che in precedenza aveva detto che il ds era fatto ed era un profilo internazionale, ha spiegato in diretta su Twitch nella trasmissione di Controcalcio i motivi per i quali dai giallorossi si sta temporeggiando per scegliere chi si occuperà di calciomercato dalla prossima stagione dei giallorossi, la stessa che potrebbe avere ancora in panchina Daniele De Rossi considerato quanto ha fatto bene nelle prime tre partite alla guida della squadra lasciata da José Mourinho a metà gennaio.
Daje Ale rivela in live: “La Roma vuole un ds di una squadra italiana”
“Avevo detto che la Roma aveva già fatto il ds e che era un profilo internazionale”, ha detto introducendo l’argomento l’insider e tifoso della Roma, specificando che quello era quello che era riuscito in precedenza, ma ora le cose sono cambiate, e pure di tanto considerato che ancora non si è arrivati a una soluzione.
Infatti, ha continuato, “ho avuto un’altra notizia fondamentale, da un’altra fonte molto importante, che invece mi ha detto che il ds non è fatto” e non lo è, ha detto ancora, “perché la Roma starebbe puntando un ds impegnato con un’altra squadra italiana molto, ma molto bravo”.
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La situazione, ha concluso, non è facile perché non sarebbe semplice liberare il direttore sportivo in questione, di cui però non ha voluto dire il nome, avvolto ancora una volta nel mistero. Sicuramente dovrà essere a Roma prima di giugno, e chissà se verrà da una società italiana o sarà un profilo internazionale.