La Roma potrebbe aver finito il casting per trovare il nuovo direttore sportivo: in diretta hanno fatto chiarezza sul nome giusto per il club
È passato un altro giorno e la Roma ha ancora non ha scelto di sostituirà come general manager/direttore sportivo Tiago Pinto. Il portoghese, che aveva già annunciato la fine della sua esperienza in giallorosso non appena sarebbe finita la sessione invernale di calciomercato a inizio gennaio, ha lasciato Trigoria da un po’ di giorni e la Ceo del club dei Friedkin, Lina Souloukou, non ha finito il casting per trovarne un altro all’altezza.
Di nomi ne sono circolati parecchi, il primo Massara, lasciato a piedi dal Milan (assieme a Paolo Maldini) la scorsa estate, così come di supposizioni, l’ultima quella di un dirigente già accasato a una squadra italiana per cui non sarebbe semplice arrivare a una conclusione – lo ha detto anche Daje Ale in diretta su Controcalcio su Twitch e noi ve lo abbiamo raccontato qui.
In merito a questo, da Il Tempo, giornale romano, è arrivato anche il nome del prescelto, ovvero Tony D’Amico dell’Atalanta. Ecco, proprio di lui ha parlato Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, nella trasmissione di Damiano Er Faina.
Criscitiello annuncia: “Se i giallorossi vogliono D’Amico, l’Atalanta lo libera in due minuti”
Il giornalista ha detto che l’attuale direttore sportivo dei nerazzurri è sicuramente finito nella lista della Roma per il dopo Pinto, ma come lui c’è anche François Modesto, direttore tecnico al momento in forza al Monza.
Quanto al primo, ha spiegato che sì, “ha un contratto con l’Atalanta, ma non credo che i bergamaschi senza di lui non facciano più calcio. I nerazzurri hanno una struttura piuttosto chiara, in cui tutto gira attorno a Luca Percassi, un po’ alla Gino Pozzo. Sono figure anche tecniche”. Per questo motivo, ha concluso sull’argomento Criscitiello, “se la Roma va forte su di lui e D’Amico vuole andare alla Roma, per me l’Atalanta lo libera in due minuti”.
E sarebbe anche un bene, perché il tempo stringe e ai giallorossi serve quanto prima una persona che possa iniziare a porre le basi per la squadra del futuro, che potrebbe essere affidata ancora a Daniele De Rossi che, al momento, ha portato a casa tre vittorie su tre, e adesso aspetta l’Inter per una sfida che non sa di scudetto per i capitolini (per la squadra di Simone Inzaghi sì), ma che profuma di Champions League, una competizione che con José Mourinho la Roma non ha mai giocato.