Durissime e pesanti le accuse che arrivano sulle squadre di Serie A, che non sarebbero esenti dalla colpevolezza sull’utilizzo del doping.
Una delle piaghe più grosse del mondo dello sport è senza dubbio il doping. Ovvero l’utilizzo illegale e sconsiderato di sostanze con effetto dopante, atte a migliorare la prestazione ed il tono muscolare degli atleti.
Oltre ad essere nocivo a lungo andare alla propria salute fisica, il doping è vietato in maniera categorica per gli sportivi professionisti. Infatti è stata redatta da anni una tabella, che si aggiorna continuamente, dove vengono inserite tutte le sostanze ed i materiali che vengono considerati non legali perché capaci di alterare le capacità del singolo individuo.
Lo sport dove il doping ha purtroppo attirato maggiormente i propri protagonisti è il ciclismo. Basti pensare le questioni legate a campioni come Pantani, Armstrong o Contador. Ma anche nel calcio ogni tanto fuoriesce qualche indiscrezione o notizia relativa a tale pratica illegale, come successo di recente a Paul Pogba della Juventus.
I due ex campioni britannici accusano: doping nelle squadre italiane
Le questioni relative al doping nel mondo del pallone tornano a galla grazie al podcast The Overlap, dove due ex campionissimi del calcio britannico ed europeo hanno lanciato frecciate ed accuse, direttamente rivolte ai club di Serie A. Protagonisti di queste dichiarazioni sono Gary Neville e Roy Keane, ovvero due bandiere del mitico Manchester United degli anni ’90.
I due nella chiacchierata non nominano mai la parola doping, ma fanno palesemente intendere di riferirsi all’utilizzo di sostanze illecite da parte di squadre italiane, nel periodo in cui erano in attività. Neville ci è andato giù pesante: “Dopo una partita contro una squadra italiana sono uscito dal campo pensando ‘qui c’è qualcosa che non va’. Non posso fare nomi, ma ripensando a quello che è successo in altri sport…”.
Anche Keane è sulla stessa falsa riga: “Io uscivo dal campo consumato, stanco, distrutto. Poi guardavo gli avversari, come un paio di club italiani…Sembrava non avessero neanche giocato la partita”. Accuse velate ma piuttosto chiare, anche se come detto i due ex United non fanno riferimenti precisi.
Negli anni ’90 ed inizio 2000 il Manchester di Ferguson, tra le squadre più forti al mondo, affrontò nelle coppe diverse rivali italiane, come Juventus, Milan, Lazio, Inter e Fiorentina. Chissà il loro riferimento a chi è indirizzato, ma ciò getta un’ombra non proprio positiva sui club nostrani di qualche decennio fa.