L’allenatore, fresco di addio al suo club, diventa uno dei maggiori candidati alla panchina del Milan: Conte e Pioli al palo
Tra i due ‘litiganti’, il terzo gode. Così potremmo riassumere, dando credito alle indiscrezioni provenienti dalla Spagna, la situazione legata al futuro della panchina del Milan, ancora a caccia di un padrone.
Da una parte c’è Stefano Pioli, sul banco degli imputati da mesi per i deludenti risultati della squadra rossonera. L’allenatore parmigiano, passato il momento peggiore, sta però dimostrando coi fatti che non è tutto da buttare quello che si è faticosamente costruito in un’annata comunque enormemente condizionata dagli infortuni.
La prematura eliminazione dalla Champions League e quella dalla Coppa Italia, nonché soprattutto l’abissale distacco in classifica dall’Inter capolista, pesano però come un macigno nella valutazione del suo lavoro. Pioli può aggrapparsi all’Europa League – un trofeo mai conquistato nella storia del club rossonero – che potrebbe clamorosamente salvare il tecnico in vista di una riconferma che però appare complicata.
Anche perché sullo sfondo bussa e scalpita un certo Antonio Conte, desideroso di rimettersi in gioco in un club che dal punto di vista dell’ambizione ben si sposa con la mentalità vincente del tecnico salentino. Pur portatore di una filosofia di gioco quasi opposta a quella dell’attuale mister dei meneghini, l’ex Ct della nazionale azzurra è visto come l’uomo forte in grado di rendere il Milan competitivo da subito per il Tricolore in Italia.
Si prevede dunque una lotta a due per una delle panchine più prestigiose della Serie A? Non esattamente. Come detto, rumors dalla penisola iberica inseriscono nel novero dei candidati papabili una nuova figura. Uno che in qualche modo si è tirato dentro da sé con il suo clamoroso annuncio.
Dopo la clamorosa sconfitta interna (3-5 il risultato finale) maturata il 27 gennaio scorso contro il Villarreal in Liga, Xavi Hernandez, il tecnico dei blaugrana, ha annunciato che il suo incarico nel club terminerà il prossimo 30 giugno. Sulla scia di quanto fatto qualche giorno prima da un suo illustre collega – Jurgen Klopp – l’allenatore si è di fatto dimesso con qualche mese di anticipo. Nella prossima stagione l’ex metronomo del Barcellona del Tiki Taka potrà associarsi alla panchina di un nuovo club.
La sua destinazione potrebbe essere proprio il Milan, una società con la quale, come sottolineato dal portale spagnolo ‘Elgoldigital.com’ , Xaxi ha una sorta di conto aperto. Da giovanissimo infatti, quando era appena 18enne, il calciatore era stato molto vicino a vestire la maglia rossonera.
Prima che diventasse, da ‘grande’, il fenomenale centrocampista che tutta Europa ha ammirato, Xavi da 18enne aveva una clausola rescissoria di 18 miliardi di lire che l’allora Ad dei rossoneri, Adriano Galliani, era stato molto vicino ad onorare con la dirigenza blaugrana. Non se ne fece nulla.
Xavi diventò una bandiera del club ma oggi, ad oltre 25 anni di distanza, quella famosa pista milanese potrebbe tornare ad essere battuta. Stavolta sedendo sulla panchina anziché dirigendo magistralmente le operazioni nel cerchio di centrocampo.
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