La sconfitta della Juve allo Stadium contro l’Udinese ha acceso i riflettori su Manuel Locatelli, ma non in senso positivo: per qualcuno farebbe panchina allo Spezia, ma perché?
Il gol di Lautaro, non Martinez, ma Giannetti, argentino come il Toro, ma dell’Udinese, ha portato la Juve di Massimiliano Allegri a meno sette dall’Inter. Una settimana dopo la sconfitta, sempre di misura, contro i nerazzurri di Simone Inzaghi a San Siro, la Vecchia Signora è caduta anche di fronte al pubblico di casa contro i friulani, aumentando il gap con i primi della classe a sette punti e con una partita in più giocata. Tanti, tantissimi, talmente tanti che sia alcuni giocatori, sia all’allenatore dei bianconeri (di Torino) sono finiti nel tritacarne.
Se il livornese è stato attaccato anche per i suoi cambi – ha inserito un ragazzo della Primavera, Alberto Cerri, al posto di Andrea Cambiaso, migliore in campo fino a quel momento -, Manuel Locatelli è finito sulla graticola per il suo atteggiamento in campo, ma soprattutto per un pallone che, dal limite dell’area, ha scaraventato direttamente sulla bandiera.
Di lui si è parlato nella trasmissione di Controcalcio su Twitch, e il padrone di casa, Damiano Er Faina, non ha usato parole carine nei confronti del centrocampista ex Sassuolo, arrivato all’ombra della Mole per 40 milioni di euro qualche stagione fa.
Er Faina esagera: “Locatelli non sarebbe titolare nello Spezia perché c’è Esposito”
In diretta, l’influencer romano ha ribadito con forza, infatti, che “Manuel Locatelli non farebbe il titolare allo Spezia perché Salvatore Esposito, dello Spezia, è più forte”.
Nella squadra di Luca D’Angelo, retrocessa la passata stagione in Serie B e più vicina alla C che alla A per quella che verrà, il mediano scuola Inter ha collezionato un gol e fornito tre assist, uno in meno di Locatelli che ne ha però messo a segno due in più in Coppa Italia (assist, non reti).
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Numeri simili, è vero, ma fragili di fronte al fatto che il centrocampista di Lecco, campione d’Europa in carica (con l’Italia di Roberto Mancini), non dà lo stesso apporto alla causa della Juventus come invece fa lo stabiese in Liguria, che comunque “è più forte” anche per Enerix, che ha dato ragione, in questo, a Damiano.