Il Napoli sempre più in difficoltà, ambiente sempre più in fermento dopo il pari con il Genoa: Europa lontana, oltre a Osimhen altri big verso l’addio
Non riesce proprio a scuotersi il Napoli e a dare una direzione diversa alla propria stagione. L’annata azzurra è un incubo senza fine, i partenopei non sono andati al di là del pareggio casalingo contro il Genoa. E adesso fanno i conti con l’ipotesi sempre più concreta di un fallimento totale di tutti gli obiettivi.
La zona Champions è ormai lontana in maniera importante e assomiglia sempre più a una chimera, con l’Atalanta che vola e a queste condizioni appare irraggiungibile. Ma a questo punto, un Napoli che continui a mantenere questo tipo di rendimento rischierebbe di non qualificarsi per alcuna competizione europea per la prima volta in 15 anni.
Il nono posto in classifica con appena 36 punti è un dato che rappresenta in maniera impietosa lo sfascio di cui è stato protagonista il Napoli, incredibilmente, dopo aver vinto lo scudetto. De Laurentiis sempre più inchiodato alle sue responsabilità, con una lunga serie di scelte sbagliate che si stanno ripercuotendo su tutto l’ambiente.
Rimane un finale di campionato da provare a onorare, ma in una difficoltà psicologica, tecnica e tattica sempre crescente. E c’è ancora l’ottavo di finale di Champions League contro il Barcellona, ma le prospettive non sono incoraggianti. Potrebbe tornare Osimhen, ma l’attaccante nigeriano, da solo, non sembra poter fare molto. A fine stagione, andrà via, e potrebbe non essere l’unico.
Napoli, rischio smantellamento senza Europa: Kvaratskhelia e gli altri in bilico
Alla cessione in pectore del centravanti, che guarda già al suo trasferimento all’estero, potrebbero aggiungersene molte altre. Il Napoli fuori dalle coppe europee potrebbe subire una rivoluzione totale.
Il calo degli introiti e il ridimensionamento delle ambizioni potrebbe spingere De Laurentiis a tante cessioni per provare a monetizzare e ricostruire la squadra quasi da zero. Zielinski è già dell’Inter, inevitabile pensare all’addio di Kvaratskhelia. Il georgiano continua a lottare, è sempre l’ultimo ad arrendersi, ma i top club con il loro interessamento incombono.
Anche per altri protagonisti dello scudetto il tempo potrebbe essere scaduto. Meret è con il contratto in scadenza e potrebbe rappresentare un altro addio a zero doloroso. Mario Rui ha rinnovato fino al 2026, ma l’esclusione con il Genoa ha fatto discutere e anche il portoghese potrebbe andare via. Non è finita: il capitano Di Lorenzo potrebbe essere tentato dal Milan targato Conte, c’è anche un Raspadori poco valorizzato che potrebbe essere sacrificato sull’altare del bilancio.