Simone Inzaghi ha parlato il giorno prima di Inter-Atletico Madrid e le sue dichiarazioni hanno fatto riflettere e discutere i tifosi nerazzurri. Cosa è successo
In questi attimi, Inter e Atletico Madrid si stanno sfidando nell’andata degli ottavi di finale di Champions League e solo una di loro potrà andare avanti, nonostante siano due squadre insidiose e temibili per tutte le altre partecipanti a questa competizione.
Alcune parole, però, stanno continuando a far discutere e sono arrivate ben prima del fischio d’inizio. Stiamo facendo riferimento a delle dichiarazioni sulla carta banali, ma con un presunto velo di ironia, o meglio una frecciatina, che sta facendo riflettere non poco i tifosi – in parte anche delusi. Tutto è iniziato con un giornalista che, nella conferenza stampa pre-partita ha detto senza mezzi termini, ha fatto un paragone con Simeone e la sua longevità con l’Atletico Madrid in confronto al percorso di Simone Inzaghi all’Inter.
Quest’ultimo non ha espresso una totale dichiarazione d’amore ai nerazzurri, ma ha un po’ messo le mani avanti, forse anche per evitare di portarsi pure un po’ di sfortuna. “È difficile fare come Simeone, l’ho capito negli anni alla Lazio e adesso qui all’Inter“. Sono parole che lasciano un po’ di sasso tutta la sala stampa. Poi spiega anche il motivo: “In venti giorni cambiano velocemente i giudizi sui calciatori, sugli allenatori: è inutile pensare troppo, bisogna lavorare sui principi, con questi ragazzi che hanno il sorriso sempre addosso. Abbiamo fatto sei mesi nel migliore dei modi, ma la cosa più importante sono questi tre che mancano”.
L’analisi delle parole di Inzaghi: la frecciata non è passata inosservata
Probabilmente le dichiarazioni di Inzaghi erano solo sincere sul vedersi nel lungo periodo sulla stessa panchina. Sa bene che in Italia i cicli iniziano a finiscono con più facilità rispetto all’estero, ma è anche vero che diversi tifosi hanno notato la frecciatina del tecnico.
La testa torna all’autunno di un anno e qualche mese fa, quando è stato messo in discussione dall’ambiente in un momento negativo, tanto da far risuonare voci di esonero che la dirigenza ha sempre smentito. Da lì il percorso è stato in crescita fino alla finale di Champions League e in questa stagione l’Inter si sta togliendo diverse soddisfazioni, con Inzaghi epicentro del progetto tecnico. Non sarà un caso.