Dopo la sconfitta pesante contro il Monza, si parla di Maldini e il Milan, ma si scatena una polemica senza fine
Il lanciatissimo Milan, sette vittorie e due sconfitte nelle ultime nove giornate, ha fermato la sua corsa al secondo posto a Monza. All’U Power Stadium, contro la squadra di Raffaele Palladino. Come sempre dopo una sconfitta così pesante (4-2, con gli uomini di Stefano Pioli in dieci da inizio secondo tempo) si cerca di capire cosa sia successo, o cosa sarebbe potuto succedere se si fossero prese scelte diverse, magari in estate, in fase di calciomercato, e non solo.
Nella prima frazione di gioco, infatti, la squadra messa in campo dall’ex Inter – che all’Inter stava puntando per raggiungere la seconda stella, prima di loro per giunta – non ha retto l’urto perché mancava di troppi titolari, lasciati riposare perché giovedì si è giocato in Europa League e giovedì si giocherà pure.
Quando sono entrati Rafael Leao, Christian Pulisic e Olivier Giroud, i rossoneri hanno azzerato le distanze, ma con un uomo in meno, stanchi, hanno anche mandato all’aria quanto di buono si era visto, soprattutto dallo statunitense. E quindi i cambi, e i ricambi. Che, secondo Damiano Er Faina, hanno un peso, perché se al posto di Pioli ci fosse un altro, e la società avesse tenuto Paolo Maldini, be’, a quest’ora sì che sarebbe là, a giocarsela con i nerazzurri, ha detto nella diretta di Controcalcio su Twitch.
Er Faina tuona: “Con Maldini e un altro allenatore Milan da scudetto”. Enerix sbotta in diretta
Una frase, una sentenza, una supposizione che non è piaciuta per nulla al compagno di avventura Enerix, molto tifoso del Milan, sì, ma a cui non è affatto dispiaciuto quando l’ex capitano, quello che ha alzato cinque Champions League, è stato mandato via in estate.
Lui, ha detto, non è affatto d’accordo con chi crede che avere ex bandiere in società sia un plus per chi vuole vincere. La maggior parte delle volte, ha sottolineato ancora Enerix accendendo i toni, non sono competenti e tolgono il posto a chi, invece, ha studiato per diventare un direttore tecnico o direttore sportivo che sia. “Io, gente come Maldini, non ne voglio più vedere al Milan”, ha sentenziato alla fine l’influencer.
E poco importa se Marcello Chirico gli ha ricordato che con Maldini si è portato a casa uno scudetto, lo stesso che era un obiettivo a inizio anno, ma è sfumato poco dopo, e ora che si era riiniziato a credere nella remuntada, non si è riusciti neanche a superare la Juve di Massimiliano Allegri in classifica. Ma c’è l’Europa League. Da onorare, e non solo.