Un gesto di cui nessuno sapeva nulla, ora viene svelato: grande nobiltà d’animo da parte dell’allenatore italiano, Mancini.
Il mondo dello sport è pieno di amicizie che durano per tantissimi anni e quella tra Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic è stata sicuramente una di quelle. Il c.t. dell’Arabia Saudita fu molto chiaro quando parlò del suo ricordo di Mihajlovic ammettendo che si sentiva di aver perso un fratello. I due si conobbero giovanissimi alla Sampdoria per poi ritrovarsi qualche anno dopo alla Lazio. Già all’Inter poi, quando Sinisa giocava ancora, Mancini fu il suo allenatore.
Sicuramente nel mondo del calcio i tantissimi che hanno potuto conoscere l’ex difensore della Jugoslavia vorranno vivere il suo ricordo quando il prossimo 20 febbraio ricadrà la ricorrenza del suo compleanno, ma non si può escludere che tra loro uno dei più dispiaciuti sia proprio l’ex c.t. della nazionale italiana. L’amicizia tra i due tra l’altro, viene spesso testimoniata anche dalla famiglia dell’indimenticato classe ’69.
Mancini-Mihajlovic shock, che gesto
Sono tanti infatti i gesti che i personaggi famosi cercano di non rendere noti e non sponsorizzare e questo fa ovviamente loro onore. Alcuni però, fatti con gran classe come proprio nel caso di Mancini, vengono svelati da terze persone in modo da farli apprezzare al grande pubblico. Come detto, la famiglia di Mihajlovic conosce molto bene l’affetto che legava l’allenatore serbo al collega italiano e proprio una componente di essa ha svelato un segreto.
A pochi giorni dal compleanno di Sinisa, sua moglie Arianna ha svelato alcuni dettagli degli ultimi mesi di vita del marito al Messaggero. Tra l’altro questa è stata anche la settimana di Lazio-Bologna, match che sarebbe stato tanto caro per ovvi motivi, proprio a Mihajlovic. Ebbene, Arianna ha delle bellissime parole da spendere proprio per il grande amico di suo marito, Roberto Mancini.
La signora Mihajlovic ha confessato a proposito dell’ex attaccante: “Sinisa mi aveva detto che Roberto era nel suo cuore come altri tre o quattro suoi amici. Lui non è mai mancato accanto a noi quando la morte si stava avvicinando“. Non si è mai tirato indietro il tecnico jesino che ha sempre parlato con il cuore in mano del suo ex compagno di squadra, specie dopo la sua morte. Mancini ha mantenuto il suo impegno fino alla fine quindi, restando accanto alla famiglia del compianto allenatore ed ex calciatore senza esitazioni. Come un vero amico.