Arriva il clamoroso annuncio e la clamorosa rivelazione sulla rottura totale con Zlatan Ibrahimovic al Milan, ecco cosa è successo e quando
Zlatan Ibrahimovic rappresenta l’anima del Milan. Nonostante in Italia sia stato in tutte le tre grandi del Nord, lo svedese non ha avuto dubbi a legarsi in maniera indissolubile solo ai rossoneri. L’unica squadra che davvero gli è entrata dentro più di ogni altra: Zlatan è un totem e una leggenda per il club meneghino. Tanto da essere stato richiamato, una volta appesi gli scarpini al chiodo, come dirigente.
Lo svedese era arrivato per la prima volta sulla sponda rossonera dei Navigli (dopo essere stato in precedenza all’Inter) nel 2010, acquistato dal Barcellona. Rimase all’ombra del Duomo solo per due anni, prima dell’addio al PSG. Era il Milan di Allegri che vinse lo scudetto nel 2011.
Nella sua prima esperienza in rossonero Zlatan ha sempre avuto il livornese come proprio allenatore, così come solo Pioli dal 2020 al 2023. L’addio a Parigi nell’estate del 2012 all’epoca fu vista come una scelta del calciatore, ossessionato da quella Champions League che ha tanto rincorso e mai vinto.
Rottura totale con Ibrahimovic, la rivelazione clamorosa
Si pensava che finire al PSG, che proprio in quegli anni stava diventando grande, poteva dargli più chance. E invece, la realtà è che il giocatore subì una scelta della società. La rivelazione l’ha fatta in questi giorni Adriano Galliani, ex dirigente del Milan, attualmente al Monza, proprio in occasione del match tra brianzoli e rossoneri alla “Gazzetta dello Sport”.
“Nel 2012 Ibra voleva restare al Milan, io gli dissi che sarebbe rimasto ma le circostanze non consentivano una strada diversa dalla cessione. E così fu, Mino Raiola aveva capito tutto sin da subito”. Eccola la prima rivelazione, scioccante, su chi decise l’addio. Non Ibra, che voleva restare ma il Milan. Non è finita qui, perché Galliani svela un altro retroscena sul rapporto con lo svedese dopo quell’episodio.
“Non ci siamo parlati per due anni, non la prese bene. Pensava lo avessi tradito, poi abbiamo ricucito perché Zlatan è così come lo vedi. Una persona leale, trasparente e il suo amore per il Milan è troppo grande”. Dichiarazioni a dir poco sorprendenti quelle del dirigente.
Ibra non voleva lasciare il Milan e quando seppe di doverlo fare si sentì tradito da Galliani tanto da non rivolgergli più la parola per due anni, wow. Sembra la sceneggiatura perfetta per un film. I rapporti poi sono tornati ad essere regolari tanto che, come asserito dallo stesso dirigente, dopo la gara dell'”U Power Stadium” sono andati a cena insieme con anche la presenza di Scaroni.