Il Milan potrebbe presto cambiare nuovamente volto dal punto di vista societario e gestionale: ecco cosa sta succedendo in sede.
Nonostante sia passato soltanto un anno e mezzo da quando Gerry Cardinale ed il suo fondo RedBird Capital hanno messo le mani sulle quote di maggioranza del Milan, in questi giorni già si parla di nuovi stravolgimenti societari e di un futuro diverso da quello attuale dal punto di vista di progetti ed investimenti.
Il Milan potrebbe essere subito di fronte ad una nuova svolta. Infatti da qualche tempo si parla di un forte interessamento di matrice araba verso le quote rossonere. Diverse società di investimento dell’Arabia Saudita si stanno muovendo per entrare prepotentemente nel calcio occidentale, ed un innesto nel Milan potrebbe essere la prossima mossa.
Cardinale potrebbe già vendere il club rossonero? La verità dei fatti è un po’ diversa, visto che c’è una certa complessità in questa situazione, vista la modalità con cui RedBird ha acquisito le quote nel 2022: ovvero attraverso un vendor loan da parte dei vecchi proprietari, il fondo Elliott Management. Un prestito che andrà saldato il prima possibile.
Milan in vendita agli arabi? Ecco tutta la verità
A cercare di dare qualche informazione più precisa sul destino del Milan c’ha pensato Carlo Festa, giornalista esperto di calcio e finanza de Il Sole 24 Ore. Un suo ultimo tweet ha rivelato cosa intende fare Cardinale: in pratica sta prendendo contatti con alcuni fondi esteri per saldare il prestito concessogli da Elliott.
Per questo motivo si è messo a dialogare con il fondo PIF, ovvero la società della famiglia reale saudita che ha già investito nel calcio europeo, acquisendo le quote di maggioranza del Newcastle United in Inghilterra. Questo ricchissimo fondo d’investimento potrebbe essere chiamato in causa proprio per diventare socio di Cardinale, saldando il suddetto vendor loan di Elliott e collaborare con RedBird per nuovi progetti legati al Milan.
L’intenzione di Cardinale è questa: trovare un socio che possa finanziare il suo debito con i precedenti gestori del Milan, non invece quella di vendere totalmente il club. Lo ha ribadito più volte nelle ultime settimane, ammettendo di avere un piano a lungo termine con questo club e di volerlo riportare al top nel mondo. Per farlo, finanziariamente parlando, avrà però bisogno di un aiuto dall’Arabia, anche per portare a termine il progetto stadio di proprietà, che sorgerà a San Donato Milanese entro i prossimi 4-5 anni.