La Juventus sta prendendo in considerazione l’idea di cedere un gioiello: già esposto il prezzo in vetrina, la strategia di Giuntoli.
Andrà incontro all’ennesima rivoluzione la Juventus, nel corso della sessione estiva del mercato. Il club, infatti, cercherà di sanare le criticità strutturali della rosa attingendo dal mercato con l’obiettivo di acquistare rinforzi di comprovata esperienza e qualità. Le operazioni in entrata, a prescindere dalla qualificazione in Champions League, dovranno però essere auto-finanziate e precedute dalle cessioni di qualche elemento ritenuto non imprescindibile.
Diversi i giocatori in lista di sbarco. Uno di questi, ad esempio, risponde al nome di Matias Soulé divenuto il leader tecnico del Frosinone. L’ottimo bottino fin qui totalizzato (10 reti e 2 assist) lo hanno fatto diventare l’oggetto del desiderio del Newcastle, del Crystal Palace e del Southampton che già a gennaio avevano provato a farsi avanti senza riuscire ad ottenere il via libera bianconero. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, pur stimando molto l’argentino, è pronto a sacrificarlo e di recente ha provveduto ad esporre il prezzo in vetrina: serviranno almeno 40 milioni per portarlo via dall’Italia.
A Torino, con tutta probabilità, non torneranno nemmeno Kaio Jorge ed Enzo Barrenechea. Il brasiliano (valutato intorno ai 10 milioni) piace molto al Monaco e al Lille mentre sulle tracce del regista risultano esserci il Girona ed il Brighton.
Possibile, inoltre, la partenza di altri due tesserati del club attualmente in prestito altrove: è il caso di Arthur, autore di un’ottima prima parte di stagione alla Fiorentina, che può riscattarlo a titolo definitivo versando nelle casse bianconere i 20 milioni pattuiti a luglio. La Viola, nonostante le ultime prestazioni non del tutto all’altezza, ci sta pensando ma, in sede di trattativa, proverà a chiudere l’affare a cifre ridotte.
Juventus, la cessione può diventare realtà: in cassa entrano 30 milioni
E non finisce qua, perché la Juve sta ragionando anche sul futuro di Dean Huijsen, entrato subito nel cuore della tifoseria della Roma. L’olandese si è imposto con personalità nell’ambiente giallorosso e, sotto la gestione di Daniele De Rossi, è riuscito perfino a trovare la via della rete in 2 occasioni. Il prestito ai capitolini si interromperà il 30 giugno tuttavia la permanenza nella Città Eterna non è affatto da escludere: il classe 2003, infatti, si trova bene nella nuova realtà e, di recente, non ha escluso la possibilità di rimanere.
Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, dal canto suo, vorrebbe farlo rientrare alla base ma non si opporrà ad una sua partenza nel caso in cui si dovesse materializzare un’offerta da almeno 30 milioni. Un sacrificio economico e tecnico che, al tempo stesso, consentirebbe di evitare la partenza di Gleison Bremer in Premier League e garantire maggiore spazio, nell’annata 24/25, a Tiago Djalò. La Roma ci pensa: l’affare, per quanto dispendioso, è alla portata.