Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è di nuovo finito nel mirino dei cuori bianconeri in seguito all’allungo dell’Inter per lo scudetto
Sono nove ora i punti di distanza tra l’Inter, la prima della classe in Serie A, che ha anche una partita da recuperare, e la Juventus, costretta ancora una volta a inseguire. Se fino alla Supercoppa italiana, vinta dagli uomini di Simone Inzaghi manco a dirlo, tra i nerazzurri e i bianconeri era un testa a testa che si pensava dovesse durare per tutta la stagione, dopo il ritorno da Ryad con l’ennesimo trofeo, a sorpresa, la Benamata ha preso il volo.
Non è stato solo il derby d’Italia ad affossare la squadra di Massimiliano Allegri: già prima, infatti, di presentarsi a San Siro per il big match, la Juventus aveva perso punti in casa contro l’Empoli – era in dieci dal primo tempo per l’espulsione di Arkadiusz Milik. E poi non è andata sicuramente meglio, perché ha perso, sempre all’Allianz Stadium, contro l’Udinese e ha dovuto rincorrere anche il Verona, per strappare un altro pareggio che no, potrebbe non servire a nulla. Come spesso accade, a finire sulla graticola per i risultati poco soddisfacenti è stato l’allenatore livornese, di cui si è discusso nella live su Twitch di Controcalcio.
Er Faina contro Chirico: “Ci si doveva aspettare un calo fisiologico della Juve”
Per Marcello Chirico, giornalista de ‘Il Bianconero’, Allegri è l’artefice principale di queste ultime quattro disfatte della sua Juventus, anche e soprattutto perché, esclusa l’Inter, le altre squadre contro cui ha dovuto vedersela si stanno giocando un posto in Serie A anche per l’anno prossimo, e non tutte sono certe di non retrocedere.
Se si fosse deciso di investire su un altro allenatore, per il giornalista, come per esempio Inzaghi, le cose sarebbero andate diversamente. Non per il padrone di casa, Damiano Er Faina, però. L’influencer laziale, infatti, ha chiesto a Chirico se non si aspettava un calo fisiologico dei giocatori bianconeri, una domanda a cui lui non ha proprio risposto o meglio ha detto di sì.
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Ma questo non giustifica il fatto che, appunto, gli uomini del tecnico livornese hanno perso contro squadre con cui si sarebbe dovuto vincere a occhi chiusi, o quasi.