Il futuro approdo di Hamilton alla Ferrari ha trasmesso grande entusiasmo nell’universo Rosso. E l’annuncio delle ultime ore…
Alla fine, dopo un tira e molla lungo circa un decennio, “l’operazione del secolo” ha visto concretizzarsi la sua realizzazione nella giornata di giovedì 1° febbraio, con un annuncio ufficiale che ha mandato in subbuglio il mondo della Formula 1: Lewis Hamilton guiderà per la Scuderia Ferrari a partire dal 2025, coronando il suo sogno da bambino e quello di tantissimi tifosi del Cavallino Rampante.
Il sette volte campione del mondo approderà in Italia a quarant’anni inoltrati, ma promette di portare all’interno del team competitività e una massiccia dose di mentalità vincente. Quest’ultimo, forse, è l’aspetto che più entusiasma l’ambiente ferrarista, dato che la sensazione prevalente da diverso tempo a questa parte è che all’interno della Scuderia manchi proprio l’abitudine alla vittoria. Del resto, degli uomini che tra il 1999 e il 2008 hanno monopolizzato il Circus ne sono davvero rimasti pochi a Maranello.
Ferrari, Vasseur commenta l’arrivo di Hamilton: parole chiarissime
Insomma, il futuro arrivo di Hamilton rappresenta per la Ferrari benzina sul fuoco delle speranze iridate. E la sensazione è che Lewis non si trasferirà alla Rossa per godersi una ‘pensione dorata’ bensì per catapultarsi nel progetto con tutto se stesso, cercando di indirizzare tecnici ed ingegneri sulla via maestra che porta alla vittoria.
Una conferma in tal senso è arrivata in queste ore da chi la trattativa per ingaggiare il britannico l’ha condotta in prima persona. Ci riferiamo a Frederic Vasseur, il quale ha commentato l’operazione realizzata dalla Ferrari in un’intervista concessa ai microfoni di SkySportF1.
“Credo che sia stata una mossa naturale quella che ha portato Hamilton in Ferrari. Ha fatto parte della famiglia McLaren e poi di quella Mercedes con due percorsi, ma penso che abbia sempre avuto in mente l’idea che per chiudere il cerchio sarebbe dovuto venire a Maranello”, ha affermato il team principal francese. Quest’ultimo, poi, si è soffermato sull’altissimo livello di pretese che il nativo di Stevenage ha per se stesso e per chi gli sta intorno: “È sempre stato molto esigente con se stesso e con la sua squadra, tutti i campioni del mondo sono molto esigenti”.
Infine, Vasseur ha concluso la parte dell’intervista dedicata ad Hamilton sottolineando la volontà di mettere il sette volte iridato al centro del nuovo corso della Rossa: “Penso anche che da parte nostra sia stato sensato prendere un pilota della sua esperienza e dal palmares così prestigioso. Credo sia logico che un campione come lui possa essere un punto di riferimento per lo sviluppo del team in futuro“.
Parole che, ovviamente, non sono passate inosservate ai milioni di fan del Cavallino, sempre più convinti che il pilota inglese sia l’uomo giusto per risollevare le sorti della gloriosa compagine italiana. Staremo a vedere se sarà effettivamente così.