Serie A, squalifica di un mese: stangata pesantissima per la big

Incredibile stangata per la big in serie A: squalifica di un mese, stangata pesantissima per la squadra dopo quanto successo nel weekend

Ha dell’incredibile quanto successo in Serie A nella scorsa giornata. Arriva una stangata pesantissima per una big, con una squalifica comminata di un mese! Il tutto è avvenuto dopo le proteste vibranti che ci sono state durante il match, con il soggetto incriminato che ha addirittura messo le mani addosso all’arbitro! Sembra clamoroso come questa cosa sia potuta succedere davvero in un match del massimo campionato.

Serie A, squalifica di un mese per la big
Clamorosa stangata in serie A per la big: squalifica di un mese – (La Presse) – controcalcio.com

La direzione di Fabio Maresca in Lazio-Bologna non è piaciuta per nulla ai giocatori capitolini. Sono diversi, almeno sei o sette, i capi d’accusa che i biancocelesti hanno imputato al fischietto napoletano, tra l’altro recidivo nei confronti della Lazio. A partire da un mancato secondo giallo quando la Lazio era ancora in vantaggio o un presunto rigore non dato sul punteggio di parità, per passare poi ad altri episodi minori come un fallo costato un infortunio a Patric e nemmeno fischiato. L’atteggiamento dell’arbitro non è piaciuto.

Serie A, squalifica pesantissima per la big: un mese di stop!

A fine primo tempo è così successo che diversi esponenti del club biancoceleste siano scesi in campo e negli spogliatoi per contestare l’operato dell’arbitro. Tra tutti anche Maurizio Sarri che ha più volte discorso con il suo concittadino, in toni pacati e senza alzare la voce.

Serie A, squalifica di un mese: clamorosa stangata
Alcuni momenti concitati di Lazio-Bologna con le proteste dei capitolini verso l’arbitro Fabio Maresca – (ANSA) – controcalcio.com

Chi è andato oltre, invece, è il direttore sportivo dei capitolini Angelo Fabiani. Il dirigente ha iniziato ad inveire contro l’arbitro nel tunnel, toccandolo più volte sulla spalla, spintonandolo leggermente. In una zona dove tra l’altro Fabiani non poteva nemmeno starci. Inevitabile la stangata, una squalifica di un mese.

Questo la motivazione del Giudice Sportivo: “inibizione di un mese (fino al 20 marzo) per avere, al termine del primo tempo, entrando sul terreno di giuoco, contestato l’operato arbitrale assumendo un atteggiamento minaccioso e intimidatorio; al rientro negli spogliatoi reiterava tale comportamento spingendo, inoltre, leggermente il Direttore di gara all’altezza della spalla”.

Non solo Fabiani, anche il club manager della Lazio, Alberto Bianchi, ha ricevuto una giornata di squalifica per aver contestato in maniera veemente l’operato dell’arbitro al termine del primo tempo. Cosa cambierà ora? Poco o nulla, non trattandosi di due figure che devono stare in campo.

Il direttore sportivo potrà continuare a fare il suo lavoro senza farsi vedere nelle zone adibite ai media o alla squadra dello stadio. Diverso il discorso se fosse successo ad un calciatore o a Sarri. Anche per evitare situazioni di questo tipo dopo la gara col Bologna è stato indetto il silenzio stampa.

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