Massimiliano Allegri e la Juventus iniziano ad allontanarsi reciprocamente, l’addio si fa sempre più probabile: le ultime
Nel calcio, periodi negativi capitano a tutte le squadre e a tutti gli allenatori. Ma la recente striscia di risultati negativi potrebbe costare a Massimiliano Allegri la panchina della Juventus. Un momento che non è stato preso bene dall’ambiente e nemmeno dalla dirigenza.
Un mese fa, la Juventus sembrava viaggiare con il vento in poppa e sognava addirittura il sorpasso in vetta alla classifica all’Inter. Poi, all’improvviso, il blackout. Sono arrivati, in rapida successione, il pari con l’Empoli, la sconfitta nello scontro diretto, il ko con l’Udinese e il pareggio contro il Verona. Una sfilza di passi falsi che nessuno si aspettava e che potrebbe cambiare le prospettive anche a lungo termine.
Massimiliano Allegri aveva raccolto elogi, nella prima parte della stagione, essendo riuscito a compattare il gruppo e a ritrovare una squadra che fosse pratica ed efficace in campo, pur senza incantare particolarmente. Così come c’erano stati grandi meriti in un rendimento di altissimo profilo, il livornese ha anche delle colpe nelle ultime gare, per una gestione che non ha convinto. L’allenatore non ha trovato alternative ai soliti schemi di gioco e alcune scelte di formazione hanno lasciato perplessi.
C’è ora da condurre in porto una qualificazione Champions, che però potrebbe essere il lascito di Allegri a chi verrà dopo di lui. Le possibilità di una conferma a fine stagione, a un anno dalla scadenza del suo contratto, si fanno sempre minori.
Allegri e la Juventus ai ferri corti, l’annuncio: “C’è freddezza”
Ne è convinto, tra gli altri, il giornalista Luca Momblano, vicino alle vicende di casa Juve, che nel corso di un suo intervento su ‘Juventibus’ spiega: “La percentuale di permanenza di Allegri è scesa al 19,8%“.
Dietro, c’è la volontà da parte di almeno una parte della dirigenza di avviare un nuovo ciclo, magari nella consapevolezza che Allegri abbia dato tutto quello che poteva dare, ma che sia giunto il momento di cambiare. E la situazione sembra sempre più tesa da ambo le parti. “C’è freddezza da ambo le parti e non c’è un totale spirito di collaborazione“, prosegue Momblano. La sensazione è che la frattura in essere, di questo passo, sia insanabile. Da una parte Allegri, che proverà a raggiungere l’obiettivo, dall’altra la società che non lo sostiene più appieno e cerca già il suo erede.