Beppe Marotta e Massimiliano Allegri hanno lavorato insieme alla Juventus per ben quattro anni, lasciando una traccia profonda
Insieme hanno scritto le pagine più esaltanti della storia recente della Juventus: Giuseppe Marotta in qualità di amministratore delegato della Juventus e Massimiliano Allegri alla guida della squadra bianconera hanno condiviso momenti a dir poco esaltanti come quattro scudetti consecutivi, svariate coppe nazionali e due finali di Champions League nel 2015 e nel 2017.
Alla fine del 2018, come ormai tutti sanno, Marotta interruppe il suo rapporto quasi decennale con il club bianconero per trasferirsi sulla sponda interista di Milano. E anche in nerazzurro il dirigente varesino ha ottenuto, e quasi certamente continuerà ad ottenere, risultati di altissimo livello.
Nel frattempo Allegri ha fatto in tempo ad andare via dalla Juve per poi farvi ritorno due anni dopo, richiamato a gran voce dall’ormai ex presidente Andrea Agnelli.
Nonostante a causa dei rispettivi percorsi professionali i due siano diventati avversari, affrontandosi più volte in partite chiave per le sorti del campionato, la profonda stima reciproca non è mai venuta meno. Anzi, nei corridoi del calcio mercato si sussurra che prima o poi il legame lavorativo possa ricomporsi. In un futuro non troppo lontano vedremo di nuovo Allegri e Marotta sulla stessa parte della barricata.
Secondo quanto filtra da ambienti vicini alla Milano nerazzurra, esiste un’eventualità, anche se ad oggi piuttosto remota, che Simone Inzaghi possa lasciare l’Inter a fine stagione, magari con uno scudetto in tasca, per trasferirsi nella ricca, suggestiva e opulenta Premier League.
Non sono pochi i top club inglesi che a fine stagione cambieranno guida tecnica, a partire dal Liverpool attuale capolista in campionato, che dovrà sostituire un certo Jurgen Klopp. Nel caso in cui il tecnico piacentino dovesse cedere alle lusinghe dei Reds o di un’altra big, l’Inter sarebbe obbligata a cercare un nuovo allenatore.
La candidatura di Massimiliano Allegri sarebbe in tal caso più che credibile: al di là della reciproca stima, l’allenatore toscano alla guida dell’Inter di Marotta avrebbe la possibilità di tornare a vincere lo scudetto e di respirare a pieno polmoni l’aria del grande palcoscenico internazionale.
Insomma, si tratta di un matrimonio tutt’altro che inverosimile. Le chance che vada in porto sono però molto poche: Marotta non ha alcuna intenzione di lasciarsi scappare un tecnico preparato e brillante come Simone Inzaghi.
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