Riflessioni in corso in casa Milan, nella prossima stagione nuova rivoluzione per i rossoneri: pronti a un addio eccellente
Il Milan prosegue in una stagione paradossale, caratterizzata da una clamorosa altalena di emozioni e di risultati. Con l’ultima settimana che ha riassunto al meglio, probabilmente, tutto questo. Dopo una lunga serie di risultati positivi, per la squadra di Pioli sono arrivate due sconfitte e un pareggio.
Il calo di tensione contro il Monza ha fatto infuriare larga parte dell’ambiente. A Rennes, in Europa League, è arrivata una sconfitta indolore, che ha garantito comunque il passaggio del turno, anche se la prestazione non ha convinto ancora una volta. Infine, contro l’Atalanta, un pareggio, ma in una delle migliori prestazioni stagionali del Diavolo.
Il Milan ha messo sotto per larga parte del match i bergamaschi, ma non è bastato per portare a casa i tre punti. Non è bastato nemmeno il ritorno di Leao ad alti livelli, con il portoghese che si è finalmente sbloccato in campionato dopo una astinenza durata ben cinque mesi. Un grandissimo gol e altre giocate da urlo, in una serata assai positiva per lui, ma dove la squadra non è riuscita a capitalizzare la sua superiorità.
Un pari che comunque lascia il Milan in ottima posizione nella corsa Champions, anche se con la Juventus che torna ad allontanarsi in ottica secondo posto. La serata di San Siro contro la squadra di Gasperini ha però fatto emergere anche alcuni aspetti negativi. E sancito forse la fine dell’avventura al Milan di uno dei suoi big.
Milan, Giroud è arrivato al capolinea: la sentenza
Sottotono la prestazione di Olivier Giroud, che non è riuscito praticamente mai a mettersi in mostra. Il bomber francese sta alternando grandi serate ad altre in cui sparisce dai radar.
Va ricordato che è pur vero che è al terzo posto della classifica dei bomber in campionato, con 12 reti, dietro Vlahovic e Lautaro Martinez. E che sta dando anche un ottimo contributo in termini di assist (9 in totale fin qui). Ma per un Milan in grado di puntare a traguardi assoluti, servirebbe un’altra continuità realizzativa.
Ed è per questo che secondo Fabio Ravezzani di ‘Telelombardia’, il Milan dovrebbe pensare a un altro attaccante: “La media gol di Giroud, che segna un gol ogni 240 minuti, dimostra che non potrà essere lui il principale bomber nella prossima stagione“. Per il francese, potrebbe dunque materializzarsi qualche pista in MLS o in Brasile. Con il Milan a caccia dell’attaccante del futuro.