Il destino di Massimiliano Allegri alla Juve è decisamente incerto: vogliono subito un nuovo allenatore e lo dicono senza mezzi termini
Tra luci e ombre, la Juve è saldamente al secondo posto della classifica di Serie A, alle spalle dell’Inter. A inizio stagione, non l’avrebbero detto in molti, ma non ci avrebbero comunque messo la firma, perché la speranza dei bianconeri è comunque conquistare la vetta, anche quando non la meriterebbe.
Continua anche lo strano paradosso di Massimiliano Allegri: uno dei tecnici più vincenti in Italia che il nostro campionato abbia mai conosciuto, ma che non è amato dai suoi stessi tifosi, per nulla. Se per gran parte della stagione le voci su un suo addio erano taciute in nome di un overperformance che ha permesso a Madama di restare a tallonare i nerazzurri per tante settimana, appena il rendimento è calato e per quattro partite i bianconeri non hanno portato a casa i tre punti, allora lì emersa tutta la frustrazione dei tifosi.
Il gioco non piace, non è mai piaciuto nella seconda esperienza del livornese su quella panchina. E le richieste di un nuovo inizio a partire da giugno si moltiplicano. Di certo, sempre più persone non celano più il loro malcontento per il modo di Allegri di gestire la squadra.
Tutti contro Allegri, Chirico chiaro: “È un allenatore superato”
Damiano Er Faina stava ricordando i record di Allegri durante la diretta di Controcalcio su Twitch, ma viene subito interrotto da Marcello Chirico. Il noto giornalista di parte juventina risponde duramente: “Ma chi se ne frega? Sta a 12 punti dall’Inter, può fare tutti i record che vuole…”.
Il suo sfogo va avanti attraverso un messaggio ben preciso: “Io voglio i trofei”, continua a ripetere, un’invito alla giusta mentalità prima ancora che un’ossessione. Luca Cohen sembra gradire il suo pensiero e gli dà il suo assenso, mentre Er Faina ribatte: “Be’, ve ne ha fatti vincere parecchi di trofei”.
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A questo punto, Chirico si calma e chiarisce la sua posizione: “Io non sto dicendo che Allegri è un incapace, ma che nel 2024 è un allenatore superato”. E siamo certi che non sia l’unico a pensarlo e che, dall’anno prossimo, pretende un tipo di calcio completamente diverso per tornare grandi.