La Lazio non riesce a trovare continuità di gioco e risultati: viene avanzata l’ipotesi di una rivoluzione totale per i biancocelesti
La strana stagione della Lazio sta arrivando al momento cruciale, quello in cui si decide se i biancocelesti riusciranno a risollevare il loro campionato o non centreranno l’obiettivo di inizio anno, cioè la qualificazione alla prossima Champions League.
Di sicuro, dopo quanto fatto lo scorso anno, ci si aspettava decisamente di più, se non altro perché la maturità e il gioco proposto da Maurizio Sarri permettevano di supporre che la continuità non sarebbe stata un problema, in nessuna delle due fasi di gioco. Invece, l’assenza di Sergej Milinkovic-Savic si fa sentire e molti senatori del club capitolino non riescono a tornare ai livelli di un tempo, su tutti Luis Alberto e Ciro Immobile, almeno non nel lungo periodo.
È chiaro che ora la stagione stia entrando nelle sue fasi più calde e, di conseguenza, non si possa più sbagliare. In Champions League, dopo l’importante affermazione casalinga contro il Bayern Monaco, ci sarà da affrontare una difficilissima trasferta in Baviera per superare il turno. In Serie A, i capitolini occupano l’ottavo posto in classifica e la qualificazione alla massima competizione europea è sempre più lontana.
Sciscione lancia la rivoluzione in casa Lazio: “Rifondazione della rosa”
Il tema è arrivato anche in diretta su Controcalcio dopo il brutto ko in rimonta subito contro la Fiorentina e in cui i biancocelesti hanno palesato una certa stanchezza, unita all’incapacità di tenere in mano il gioco e reagire.
Augusto Sciscione, con la rabbia che può avere un tifoso in questo momento, ha commentato: “Sarri è il principale responsabile in questo momento, perché non riesce a modificare il modo dei calciatori che stanno in campo”. E poi arriva a una conclusione ben precisa per i biancocelesti: “Questo è il momento in cui si deve cambiare. Il prossimo anno, se vuole mantenere questi calciatori, deve cambiare allenatore. Viceversa, se rifonda la rosa – al massimo possono restare 2-3 calciatori -, può tenere l’allenatore“.
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Precisa anche che dal suo punto di vista sarebbe meglio stravolgere la squadra, anche perché in molti sembrano già aver dato il massimo e non sono più così giovani. Di sicuro, la Lazio ora ha bisogno di un’inversione di rotta e deve passare dal lavoro sul campo.