Molte certezze ma anche dubbi e calciatori in netta crescita: Luciano Spalletti ha tanti fedelissimi, mentre altri calciatori meritano di essere presi in considerazione.
Luciano Spalletti ha lanciato due messaggi, fondamentali per rimettersi in marcia dopo un periodo delicato. La sua Italia difenderà lo scettro in Europa, ma in mezzo c’è un’altra cocente delusione da cancellare.
Dopo aver centrato la qualificazione agli Europei, l’attuale commissario tecnico ha quindi messo una serie di punti in chiaro. Unione, spirito di sacrificio, niente eccessi. Notizie, queste, che agli appassionati di calcio sono piaciute, così come la scelta di valutare tutti quei calciatori che si stanno mettendo in mostra. Ecco quindi che le scelte sono tutt’altro che scontate, soprattutto in virtù di una serie di calciatori che hanno fatto parte del gruppo e stanno convincendo poco, e di altri che bussano alla porta di Coverciano con forza e prestazioni convincenti.
Andiamo con ordine quindi e partiamo dai portieri per analizzare i 26 calciatori che potrebbero essere chiamati. Il ruolo da titolare sarà di certo riservato a Gigio Donnarumma, mentre Guglielmo Vicario merita di certo una chiamata ed è il numero uno più affidabile della Premier. Dietro la corsa è aperta. Meret e Provedel hanno fatto parte del gruppo e il portiere della Lazio sta facendo ottime cose. Attenzione però alla crescita notevole di Carnesecchi, ma anche alle prestazioni di Michele Di Gregorio, affidabilissimo e soprattutto nel mirino di tutte le big di Serie A. La prima sorpresa potrebbe arrivare proprio fra i portieri, e almeno in questo reparto, Spalletti è consapevole di avere tante soluzioni e un futuro di alto livello.
Anche in difesa le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo. Di Lorenzo e Dimarco sono fedelissimi del Ct, ma sulle corsie esterne alcune gerarchie potrebbero cambiare. Cambiaso gioca su entrambe le fasce, ha caratteristiche diverse dagli altri e potrebbe incassare una chiamata.
Anche Bellanova spera fino alla fine, mentre Darmian ha più possibilità di Calabria, Spinazzola è dietro nelle gerarchie, Biraghi è stato chiamato seppure con scarso minutaggio e Udogie è tenuto in grande considerazione. Dietro a Dimarco e Di Lorenzo è quindi bagarre, con Udogie che sembra quasi certo di un posto e Darmian che garantisce affidabilità.
Fra i centrali Acerbi e Bastoni non si toccano così come Scalvini. Gatti e Mancini hanno grandi possibilità e Calafiori spera. Perdono posizioni invece Romagnoli e Casale così come Toloi e guadagna tanto spazio e considerazione Buongiorno. Il calciatore del Torino con la coppia dell’Inter e Mancini sembrano posizioni solide, mentre Gatti dovrà rimettersi in marcia dopo una serie di errori ed è insidiato proprio da Calafiori.
A centrocampo alcune scelte sembrano fatte. Barella, Frattesi e Cristante non si toccano, ma anche Locatelli sembra inamovibile. Bonaventura gode di grande fiducia e un Pellegrini in questo stato può dare tanto. Zaniolo perde quindi terreno, mentre la sorpresa potrebbe essere Colpani, e le prestazioni di Fabbian convincono, forse più per il post Europeo. Jorginho è invece un discorso da rivalutare. Le qualità e le capacita di gestione, anche sotto pressione, non si discutono. Tutto sarà rimandato quindi al termine della stagione, mentre meno possibilità sono riservate a Miretti, Ricci e probabilmente anche a Pessina.
Una certezza e molti dubbi. Spalletti ripartirà da Federico Chiesa e spera di avere un Berardi in grande forma per dare l’assalto al bis. Raspadori, fra i più utilizzati, resta un dubbio che è legato alla delicata stagione del Napoli, mentre Zaniolo, che può fungere sia da centrocampista che da calciatore offensivo resta comunque un rebus.
Ci sono poi due capitoli in cui la corsa resta aperta. Sulle corsie esterne se la giocano El Shaarawy, Politano, Zaccagni ed Orsolini, con Gnonto ormai fuori dai giochi. Il tasto dolente riguarda invece il centravanti. Immobile con molta probabilità farà parte della spedizione, mentre Raspadori, il più utilizzato, è la scelta che piace al tecnico ma che ha trovato poca continuità nel Napoli. La corsa si allarga quindi a Retegui, in gol di recente e sempre pericoloso ma meno utilizzato rispetto alla gestione Mancini, e a Scamacca, che a Bergamo non trova continuità.
La sensazione è che saranno 7 i calciatori offensivi in una corsa apertissima in cui anche Lucca spera, mentre Kean scivola molto indietro. Le risposte definitive arriveranno il 7 giugno, ma il tempo è ancora tanto, e tutto potrebbe ancora cambiare.
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