La Juventus fa ancora discutere, ed emerge la notizia di un retroscena clamoroso sul futuro del club bianconero, che riguarda Max Allegri.
Non è stato facile, ma alla fine è arrivata la vittoria contro il Frosinone. Un 3-2 che non allontana le critiche, ma che perlomeno allontana il Milan, fermatosi contro l’Atalanta. Al momento, la Juve di Massimiliano Allegri mantiene, e anzi rinsalda, il suo secondo posto in classifica, portandosi a +4 sui rossoneri, ma rimanendo ad ampia distanza dall’Inter capolista. Il divario dalla prima della Serie A è al momento di 9 punti, con i ragazzi di Inzaghi che devono ancora recuperare una partita.
La Juventus non ha mai detto di voler lottare per lo scudetto, quest’anno, ma è ovvio che dopo la prima parte della stagione il pensiero aveva iniziato a farsi largo nella mente di dirigenti e giocatori. Ed è stato proprio in quel momento che tutto si è inceppato.
Il 27 gennaio, pareggiando in casa contro l’Empoli, i bianconeri sono entrati in crisi, e fino al trionfo di domenica scorsa sul Frosinone non avevano più vinto. Sconfitti contro Inter e Udinese, avevano poi raccolto appena un punto contro il Verona.
Una disdetta, sicuramente, perché al di là della pretattica e della modestia mostrate pubblicamente, la consapevolezza di avere una stagione senza coppe internazionali li metteva in un’ottima posizione.
E questa serie di risultati negativi non ha fatto una buona impressione sulla dirigenza, che prima di Frosinone era intenzionata a prendere anche una decisione importante per cambiare rotta. Secondo indiscrezioni emerse di recente, Allegri avrebbe potuto farne le spese.
Retroscena Juventus: l’incontro mancato tra Allegri, Giuntoli e Calvo per il futuro
Secondo alcune voci, se non fosse arrivato il gol nel finale di Rugani contro i ciociari il posto in panchina del tecnico bianconero sarebbe stato seriamente a rischio. I dirigenti della Juventus sarebbero stati pronti a convocare Allegri per un duro faccia a faccia, per cercare di convincerlo a rassegnare le sue dimissioni. Il tecnico toscano percepisce 7 milioni di euro netti all’anno, che ne fanno il più pagato tra gli allenatori della Serie A, e il suo contratto scade solo a giugno 2025.
Nella sua attuale situazione finanziaria, la Juve preferirebbe non dover pagare Allegri più un altro nuovo allenatore. Ecco perché sembra che l’esonero non sia una via praticabile per i bianconeri, e si sarebbe preferito appellarsi alle dimissioni. Tuttavia è anche difficile capire quanto siano reali queste voci: se lo fossero, difficilmente i problemi per Allegri sarebbero definitivamente risolti dopo la vittoria sul Frosinone. Il futuro della Juventus, in panchina e non, è quindi ancora incerto.