Nel mondo del calcio tra tutti i tifosi e gli appassionati c’è grande apprensione per le gravi condizioni di salute del giocatore.
La notizia emersa in queste ore in merito alle complicate condizioni di salute di un giovane calciatore ha fatto il giro del mondo e tantissimi dei suoi tifosi ma non solo sperano di ricever presto delle buone nuove.
Lo sfortunato protagonista di questa vicenda è Kristoffer Olsson che nei giorni scorsi ha accusato un malore mentre stava in casa ed è stato immediatamente portato in ospedale per cercare di monitorare le sue condizioni, apparse fin da subito non delle più rosee. Il centrocampista attualmente sotto contratto con il Midtjylland, club danese che ha informato tutti i tifosi del motivo della sua assenza.
Il Midtjylland si espone sulle condizioni di Olsson: affetto da malattia legata al cervello
Il club danese nelle scorse ore si è sentito in dovere di pubblicare un comunicato ufficiale per spiegare a tutti quali siano le condizioni di Kristoffer Olsson. Questa la nata della società danese: “Olsson ha perso conoscenza nella sua casa ed è stato subito trasferito all’ospedale universitario di Aarhus, dove è ricoverato e collegato a un ventilatore. Kristoffer è affetto da una malattia apparentemente acuta, legata al cervello, che non è dovuta ad autolesionismo di alcun tipo”.
La scelta di pubblicare questo comunicato è stata dettata dal fatto che alcuni media in un primo momento avevano divulgato false informazioni sullo stato di salute del centrocampista della nazionale dei calcio svedese. Come conseguenza a questo annuncio sui social sono giunti migliaia di messaggi di vicinanza verso il calciatore e la sua famiglia.
Anche l’Arsenal sul proprio profilo X ufficiale si è detto profondamente colpito dalla notizia del malore subito da Olsson. Il centrocampista svedese ha infitti vestito la maglia dei Gunners tra il 2011 e il 2014 ma soprattutto a livello di settore giovanile.
In seguito il club londinese ha ceduto il centrocampista classe 1995 proprio al Midtjylland, squadra nella quale è tornato nel 2022 dopo aver indossato anche le maglie di AIK, Krasondar e Anderlecht. Si tratta inoltre di uno dei pilastri della nazionale svedese dato che ha raccolto già la bellezza di 48 presenze nel corso degli ultimi sette anni.