Antonio Conte resta nei radar del Milan e un colpo che i rossoneri stanno cercando di mettere a segno è un nuovo indizio sull’arrivo del tecnico leccese
Il Milan ha intenzione di modificare la squadra per la prossima stagione, magari puntando dritto verso la seconda stella, ma tanto passerà anche dalla scelta che verrà effettuata per la panchina, con Antonio Conte che resta uno dei nomi in lizza.
Le due esigenze sono correlate e potrebbero influenzarsi tra loro, e proprio per questa ragione un forte indizio arriva da un’operazione che il Milan sta cercando di portare avanti con convinzione. Stiamo parlando di Maxence Lacroix, un calciatore classe 2000 che sta mostrando tutte le sue qualità in Bundesliga con la maglia del Wolfsburg. Il centrale di difesa ha caratteristiche moderne, privilegiando più l’esplosività e le uscite alla marcatura pura, ma con 190 centimetri d’altezza e tanti chili di muscoli è chiaro che i margini di miglioramento siano tanti.
In questa stagione, ha già totalizzato 19 presenze e messo a segno due gol, niente male per un difensore. Già da gennaio si è parlato di lui per i rossoneri, ma poi non se n’è fatto più nulla. Tra qualche settimane l’operazione potrebbe tornare calda e chissà che non possa essere un assist alla firma di Conte.
Il Milan insiste per Lacroix: cosa cambia per Conte
A dare la notizia su un pressing insistente dei rossoneri su Lacroix è stato Damiano Er Faina. Dopo aver precisato di avere le conferme sull’arrivo in società di una realtà saudita – e quindi sull’ingresso di soldi importanti nel club -, ha sottolineato che il Milan è sempre più convinto dell’operazione con il Wolfsburg. L’affare dovrebbe attestarsi tra i 15 e i 20 milioni di euro, con l’attuale contratto del ragazzo che scadrà a giugno 2025.
Enerix sembra entusiasta della notizia e sottolinea subito: “È perfetto per la difesa a tre di Conte“. In effetti, Lacroix ha tutte le caratteristiche per farlo: destro di piede, ma senza disegnare la fase di spinta, potrebbe tranquillamente ricoprire il ruolo di braccetto destro.
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In più, il tecnico ex Juve ama i calciatori molto fisici che possono sostenere i campi invernali e garantire intensità e contrasti vinti, fattori essenziali per vincere le partite in Serie A.