Nella trasferta di Lecce Simone Inzaghi ha optato per un largo turnover e il centrocampista ex Empoli ha ripagato la fiducia data
Enorme consapevolezza. Questa è la maggior qualità che si può evidenziare nell’Inter di questa stagione. La squadra di Simone Inzaghi è di gran lunga la più forte del campionato, ma a differenza di un anno fa i nerazzurri hanno preso grandissima fiducia nei propri mezzi. La finale di Istanbul, seppur persa, ha dato il via alla nuova Inter che ora non solo ha in tasca lo scudetto, ma può essere considerata come una delle outsider alla vittoria della Champions League.
Se ad inizio anno l’allenatore aveva individuato 12-13 su cui puntare, ora, con il passare dei mesi, in tanti si stanno ritagliando il loro spazio e il turnover è diventato un po’ più abitudinario. Ne è un esempio la trasferta di Lecce dove di fatto Inzaghi ha schierato 7 giocatori che non figurano tra i titolarissimi e il risultato non è cambiato: una vittoria senza discussioni.
Poter contare su tutto l’organico è fondamentale durante la fase decisiva della stagione dove gli impegni sono tanti e le possibilità di sbagliare ridotte al minimo. Per questo il tecnico ha preferito lasciare a riposo alcuni titolari acciaccati per dare spazio a chi finora ha visto il campo decisamente meno, ottenendo comunque risposte molto positive.
Asllani, che retroscena! Quando aveva dieci anni…
Uno dei migliori in campo dei nerazzurri al Via del Mare è stato Kristjan Asllani. Il regista ex Empoli ha sostituito Calhanoglu alle prese con un risentimento muscolare e non ha fatto sentire la mancanza di quello che per molti è considerato il miglior giocatore di questo campionato. Dopo un anno di ambientamento il classe 2002 sta entrando sempre più nei meccanismi nerazzurri e di conseguenza, appena c’è la possibilità, viene schierato.
Finora sono 14 le presenze in campionato per l’albanese che con ogni probabilità, da qui a maggio, troverà sempre con più continuità il campo. A parlare di lui ci ha pensato Andrea Innocenti, talent scout dell’Empoli, che ai microfoni di Tv Play ha svelato un interessante retroscena sul centrocampista dell’Inter, cresciuto proprio nella squadra toscana: “Firmò per l’Empoli quando aveva otto anni, di fatto in braccio a me. Aveva doti incredibili ed era corteggiato anche dalla Fiorentina: la sua dote è avere una famiglia molto seria alle spalle. Era un grande professionista a 10 anni e lo sarà anche a 40”.
Parole al miele, dunque, per un giovane talento su cui l’Inter ha fatto un investimento da 10 milioni di euro nell’estate 2022 per portarlo ad Appiano Gentile.