L’Inter corre verso la seconda stella, ma nonostante ciò, qualcosa fa discutere, nello specifico su Lautaro Martinez, il bomber da 23 gol in campionato
Se non avete visto l’Inter giocare, specialmente in questo 2024, vi siete persi veramente un bello spettacolo. Al di là dei risultati, che comunque sono nettamente dalla parte di Simone Inzaghi (undici vittorie su undici partite da quando è cominciato l’anno nuovo), i nerazzurri giocano un calcio bello, proposito, veloce, anche attento, perché di fatto oltre a essere il miglior attacco in Serie A, hanno anche la migliore difesa. E questo a prescindere da chi effettivamente scenda sul rettangolo verde.
Certo, c’è una squadra che si può considerare la titolare e una che, invece, vede in campo più riserve, ma cambiando poco nella costruzione del gioco se levi Hakan Calhanoglu e metti Asllani come successo contro il Lecce e l’Atalanta, o se levi Marcus Thuram e metti Alexis Sanchez o Marko Arnautovic, be’, quattro gol li fai comunque e ne incassi pure zero.
Per Damiano Er Faina, che ha commentato l’ottimo momento dell’Inter nella diretta su Twitch di Controcalcio, parte del merito di questi successi va dato all’allenatore ex Lazio, specialmente per quanto riguarda il regista turco, trasformato dalla cura Inzaghi. Lautaro Martinez, però, non si può considerare un giocatore migliorato da Inzaghi, e questo perché è un ‘fenomeno’.
Daje Ale contro Er Faina: “Lautaro non è un fenomeno, Batistuta e van Basten lo erano”
Perlomeno secondo quanto pensa l’influencer romano. Dopo aver infatti detto che, appunto, il Toro di Bahia Blanca, l’attaccante che è riuscito a tre mesi e mezzo dalla fine del campionato a mettere segno 23 reti (in 24 partite), è un fenomeno, Er Faina è stato interrotto da Daje Ale, ovvero Alessio Manieri, che non la pensa esattamente come lui.
Per il romanista, infatti, Lautaro Martinez non è un fenomeno, altrimenti lo sarebbe anche Ciro Immobile – anche lui recordman di gol con Inzaghi. Per Coccia, manco a dirlo, anche il capitano biancoceleste lo è, per Daje Ale no, perché per lui lo sono altri, come per esempio Gabriel Omar Batistuta o Marco van Basten.
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Un’affermazione, però, che non è piaciuta al padrone di casa di Controcalcio che ha chiosato dicendo che “i fenomeni non sono solo nel passato”.