Svelato in diretta un importante retroscena sull’espulsione, la terza della partita, di Guendouzi contro il Milan: “Gliel’aveva promesso”
La Lazio sta per giocare una delle partite più importanti dell’era di Claudio Lotito, gli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, che potrebbero valere anche il passaggio del turno per i biancocelesti di Maurizio Sarri considerato il gol, su rigore, di Ciro Immobile all’Olimpico, ma la partita contro il Milan di venerdì fa ancora discutere.
Al netto del rigore (ancora) non dato per il fallo di Mike Maignan su Valentin ‘Taty’ Castellanos, a pesare nell’arbitraggio di Marco Di Bello nella prima sfida della 27esima giornata di Serie A sono state soprattutto le tre espulsioni nelle fila dei capitolini. Se Luca Pellegrini, già ammonito, ha peccato di ingenuità, esattamente come Adam Marusic, che si è visto sventolare il rosso a causa di qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara, per quanto riguarda Matteo Guendouzi la situazione è un po’ diversa.
La mezzala francese, infatti, è stata allontanata qualche secondo prima del triplice fischio per una reazione un po’ scomposta dopo un fallo di Christian Pulisic, lo stesso che aveva anche propiziato l’espulsione dell’esterno romano. Al di là del fatto che forse nessuno dei tre rossi era da dare, non era la prima volta che tra l’ex Olympique Marsiglia e Di Bello arrivavano a quel punto.
Sciscione racconta: “Sarri mi ha detto che Guendouzi era stato avvisato da Di Bello”
Anche contro il Cagliari in Sardegna, con sempre l’arbitro di Brindisi in campo, infatti, Guendouzi si era reso protagonista di una parapiglia, quella volta con Alessandro Deiola, nella finale della gara.
Se per quella volta, però, Di Bello non aveva estratto nessun cartellino al suo indirizzo, la stessa cosa non è successa contro il Milan. E questo perché, il classe ‘99, secondo quanto riportato da Augusto Sciscione nella diretta di Controcalcio su Twitch, era stato avvisato dal direttore di gara, proprio all’Unipol Domus Arena, che se si fossero incontrati di nuovo e lui si fosse comportato nella stessa maniera sarebbe stato espulso. Detto fatto, appunto.
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A raccontare questo retroscena al tifoso della Lazio è stato proprio Sarri che, dopo la partita persa, ha evitato di commentare anche gli errori arbitrali, stavolta piuttosto evidenti.