Altra rivoluzione in vista per questo club in netta difficoltà. Stavolta cambia anche uno dei dirigenti più importanti della squadra.
Quando un club di calcio decide di esonerare un allenatore, vuol dire che c’è ormai poco altro da fare per sistemare le cose. Durante una stagione calcistica sono sempre numerosi i tecnici a rischio, che per via di risultati negativi o per scarsa gestione dello spogliatoio, sono costretti a lasciare i propri incarichi a metà.
Lo sa bene una squadra italiana che pare proprio non riuscire a ritrovare la bussola. Cambiamenti, stravolgimenti e rivoluzioni per cercare di salvare il salvabile di una stagione difficile e nata storta. Con il serio rischio di una retrocessione che farebbe rimanere di sasso un’intera città e comunità.
Stiamo parlando del Lecco, la squadra rivelazione dello scorso anno in Serie C, che ha ottenuto tramite i playoff una splendida promozione in Serie B. Ma l’annata in cadetteria, nata male per via dell’iniziale mancato riconoscimento degli oneri fiscali, si sta rivelando difficile e tortuosa.
Il Lecco oggi è ultimo in classifica, con soli 21 punti conquistati in 28 partite, soltanto cinque successi stagionali. Insomma, un mezzo disastro per una squadra che è pronta all’ennesima mossa di rivoluzione per cercare un disperato recupero.
Il Lecco, dopo l’ultima sconfitta con il Sudtirol, cambierà ancora. Si trova di fronte al quarto cambio di panchina stagionale, visto che secondo le ultime indiscrezioni il presidente Di Nunno ha voglia di ripristinare la situazione iniziale. L’idea è quella di richiamare Luciano Foschi, il tecnico della storica promozione che era stato allontanato ad ottobre.
La gestione breve di Alfredo Aglietti è stata giudicata subito molto negativa, con un solo punto conquistato in 4 incontri. L’allenatore toscano è ad un passo dall’esonero lampo, con Foschi pronto a ritornare per salvare baracca e burattini. O quanto meno per cercare di onorare il resto della stagione. Nel mezzo anche un’esperienza di 4 mesi per Emiliano Bonazzoli, ex bomber di Reggina e Samp, che non ha rispettato le aspettative.
Stavolta a pagare i risultati scarsi del Lecco sarà anche l’attuale direttore sportivo Domenico Fracchiolla, reo forse di aver agito male sia sul mercato sia sulla scelte dei recenti allenatori. Il DS è ad un passo dall’addio, deciso dal patron Di Nunno che vuole da subito cominciare una nuova era tecnico-sportiva.
La prossima gara, quella del 9 marzo in casa contro il Palermo, potrebbe vedere in campo un Lecco diverso rispetto agli ultimi tempi. Ma servirà un miracolo per ottenere la salvezza.
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